FIRENZE – Si riunisce oggi, presso gli uffici della Città metropolitana fiorentina in via Mercadante, la Conferenza dei servizi per chiamata a scrivere una parola definitiva sull’ approvazione dell’iter amministrativo del termovalorizzatore/inceneritore di Case Passerini. Alla riunione convocati 34 soggetti in rappresentanza di 20 enti – dal Comune di Campi Bisenzio all’Enac, dalla Città Metropolitana di Firenze fino alla Marina Militare – per dare il loro parere e portare le rispettive osservazioni.
Dal Movimento 5 Stelle in Regione si leva l’appello a Enrico Rossi e alla Regione a stoppare tutto. Stesso messaggio quello che lanciano oggi le associazioni ambientaliste e i comitati dei residenti “NO inceneritore”, da stamani riuniti per un presidio di protesta “cacerolazo”, con tanto di pentole e mestoli, contro un progetto di impianto che ritengono non solo vecchio e costoso (135 Milioni di euro), ma anche inutile e sovradimensionato (potrebbe dover bruciare 200 mila tonnellate contro le 150 prodotte nell’Ato centro), e soprattutto dannoso per la salute (per le emissioni).
“La questione è tecnica,ed è compito dei tecnici far sì che l’impianto sicuro ed efficiente – dice ai microfoni di Novaradio Dario Parrini, segretario regionale PD, che aggiunge: “La politica ha già detto la sua – e anche i cittadini, con il loro voto nelle ultime elezioni regionali. E anche da parte dei residenti non mi sembra ci sia tutta questa opposizione”. “Andiamo avanti – incita il sindaco metropolitano Dario Nardella- non possiamo continuare ad essere il paese in cui le cose si discutono e si progettano ma non si fanno mai”.
Eppure non mancano le perplessità da parte degli enti locali. Pochi giorni fa la mozione del Consiglio Comunale di sesto Fiorentino, condivisa dal sindaco Sara Biagiotti, per chiedere ancora una riflessione sul progetto. Dal sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, l’invito a riconsiderare la questione alla luce del futuro ATO unico e del nuovo piano dei rifiuti. A chiedere maggiori garanzie sanitarie e ambientali anche il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. Da vedere se queti inviti saranno in grado di alterare l’iter di approvazione del termovalorizzatore.