FIRENZE – Il tribunale di Firenze ha condannato Rodolfo Fiesoli, fondatore e ‘guru’ de Il Forteto del Mugello, comunità a cui venivano anche affidati minori in difficoltà, a 17 anni e mezzo per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura.
Condannati anche altri 15 imputati dei 23 a processo, ai quali l’accusa contestava il reato di maltrattamenti, con pene tra 1 e 8 anni. Tra questi Luigi Goffredi, braccio destro di Fiesoli e ‘ideologo’ della comunità: per lui una condanna ad 8 anni di carcere.
“Siamo soddisfatti. L’ufficio ha lavorato bene e il giudice ha accolto, in gran parte, le nostre tesi” il commento del procuratore capo Creazzo.
Presente in aula alla lettura della sentenza anche Dario Nardella, in qualità di sindaco della Città metropolitana di Firenze, parte civile al processo. “Questa sentenza e questo processo mettono a nudo una vicenda drammatica – ha commentato – una storia che dimostra quanto abominevole possa essere l’azione dell’uomo quando utilizza i minori sfruttando la fiducia dei cittadini e delle istituzioni”, tuttavia “da qui proprio i cittadini e le istituzioni devono trarre insegnamento per aumentare il livello di vigilanza e di controllo”.