FIRENZE – Adesione media dell’80% nelle scuole della Toscana con punte del 90% a Prato e Pistoia, convocazioni domenicali avanzate da alcuni presidi revocate. Dopo un inizio balbettante, mette le ali lo sciopero degli scrutini proclamato unitariamente dai sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals contro il prgetto di riforma “labuonascuola” in discussione in Parlamento. Oggi e domani, inotre, si svolgono i due giorni si sciopero indetti dai Cobas Scuola.
“Lo sciopero degli scrutini è decollato – fanno sapere i sindacati – contrariamente a quello che alcuni presidi dichiarato con un po’ di fretta”. Nessun blocco per le pagelle né tantomeno gli esami di fine ciclo, perché la legge lo viete. La stessa protesta, sottolineano i rappresentanti delle sigle fiorentine è un scelta forte: “L’ultima ratio – spiegano – per dire no a disegno legge pericoloso come la Buona Scuola, che non piace e che porterà la scuola pubblica allo sbando completo”.
Preoccupano anche i possibili tagli che la riforma comporterebbe sull’organico del personale ATA (30-50 persone) e anche del corpo docente: “A fronte del piano stabilizzazioni sbandierato dal governo – hanno detto ancora i sindacati – solo a Firenze ci saranno 60 docenti in esubero per le scuole secondarie di secondo grado e 30 classi in meno, dovendo ricorrere agli accorpamenti”.