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Regolamento anti airbnb, c’è anche una norma anti speculazione. L’esperto: “Obiettivo è la graduale riduzione degli affitti turistici” – ASCOLTA

today09/04/2025

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    Filippo Celata, docente Università La Sapienza, 9 aprile 2025

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FIRENZE – Governare il fenomeno fin qui a lungo fuori controllo della proliferazione degli affitti turistici brevi, trovare un equilibrio tra ricettività turistica e residenza, e aumentare la disponibilità di immobili in affitto a canone sostenibile in città. Questi gli obiettivi ambiziosi del regolamento presentato ieri dalla sindaca di Firenze Sara Funaro. Il capoluogo è la prima città che dà applicazione al nuovo testo unico regionale su turismo.

Il regolamento prevede un complesso sistema di norme, ed è stato elaborato con la consulenza del professor Filippo Celata, docente all’Università la Sapienza e esperto in materia, che collaborerà con il Comune anche nell’attività di monitoraggio dei dati ed elaborazione delle “aree omogenee” della città cui potranno in futuro estendersi i divieti e le limitazioni già introdotte in area Unesco. Un lavoro che arriverà alla sue prime conclusioni entro breve: “Entro pochi mesi daremo le prime risposte, e i limiti si applicheranno in via retroattiva agli airbnb aperti dal 1 gennaio 2025”.

Secondo il docente, punti qualificanti del piano sono l’introduzione di un regime autorizzativo che sostituisce la semplice comunicazione; assieme al fatto che chi vende l’immobile non potrà trasferire anche l’autorizzazione, che dovrà essere chiesta ex novo dal nuovo proprietario. “E’ una norma anti-rendita, che con il tempo porterà ad un ricambio e una possibile riduzione degli affitti anche in centro”. Che sarà lunga ma necessaria, fa capire il professore, dato che in centro a Firenze il 30% degli immobili è in affitto, e questo innesca un circolo vizioso di turistificazione che di blocco alla residenza stabile.

Scritto da: Redazione Novaradio