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Il Kurdistan e il cessate il fuoco proclamato da Oçalan e PKK. Uiki onlus: “Servono tempo e passi concreti della Turchia” – ASCOLTA

today05/03/2025

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    Yilmaz Orkan, UIKI onlus, 5 marzo 2025

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Ha spiazzato non pochi, anche nella comunità kurda in in Italia, l’annuncio alcuni giorni fa da parte di Abdullah Oçalan, storico leader del PKK che da 40 anni si batte per l’indipendenza del Kurdistan, di un cessate il fuoco unilaterale e della disponibilità ad avviare un processo di pace con la Turchia. “Non ce l’aspettavamo – commenta a Novaradio Yilmaz Orkan, UIKI onlus, ricordando però come “dal 2004 il PKK con il nuovo paradigma del Confederalismo Democratico il movimento è diventato molto più pacifista. Ma tante sono ancora le questioni aperte, perché la pace si fa in due,abl abbiamo bisogno di tempo”.

“Il PKK ha proclamato il cessate il fuoco e andrà preso a congresso – aggiunge  – e dal 27 febbraio no ci sono stati ulteriori scontri con l’esercito turco, ma ma anche la Turchia però deve accettare il cessate il fuoco e il disarmo, permettere il rientro degli ex combattenti, cambiare le leggi per accettare la lingua curda e la sua identità, concedere l’amnistia ai detenuti politici. Altrimenti sarà molto difficile”.

Scritto da: Redazione Novaradio