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“Stop alla mafia e allo sfruttamento”, oltre 100 in piazza a Prato con i Sudd Cobas: “Qualcosa sta cambiando” – ASCOLTA

today24/02/2025

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    Sarah Caudiero, Sudd Cobas24 febbraio 2025

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PRATO – Oltre cento persone sabato scorso al corteo organizzato dal sindacato autonomo Sudd Cobas per protestare contro l’insicurezza e “la spirale di violenza in cui covano le faide” nel distretto dell’abbigliamento, il più grande d’Europa. Alla manifestazione svoltasi per la strade del centro di parato, convocata dopo che pochi giorni fa tre pacchi bomba incendiari sono esplosi in altrettante aziende di spedizioni, hanno partecipato soprattutto lavoratori stranieri del distretto tessile, abbigliamento e logistica ma anche rappresentati politici tra cui la sindaca pratese Ilaria Bugetti.

“Antimafia è lotta per il lavoro degno e sicuro. La lotta per il lavoro degno e sicuro è antimafia’, dicono con slogan gli esponenti di Sudd Cobas, sigla di base che ricollega “le lotte sindacali per combattere lo sfruttamento lavorativo al clima di intimidazioni e attentati che stanno scuotendo il distretto”.

Nelle ore precedenti si è registrato il sequestro preventivo in via d’urgenza delle quote sociali e della sede dell’impresa Arte Stampa srl, la stamperia di tessuti per abiti da donna gestita da imprenditori cinesi dove la notte fra il 25 e il 26 gennaio scorsi un operaio orientale era stato accoltellato da un collega. Da alcun mesi il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, la rilanciato l’allarme sulla presenza di criminalità mafiosa (“servirebbe una Direzione distrettuale antimafia per Prato” ha detto poche settimane fa) e contro lo sfruttamento del lavoro, con un appello rivolto proprio ai lavoratori a denunciare situazioni di prevaricazione, sfruttamento, ricatto.

“Qualcosa sta cambiando – dicea Novaradio Sarah Caudiero dei Sudd Cobas – rispetto a qualche anno fa in cui le istituzioni negavano la presenza della mafia a Prato. Chiediamo loro di continuare a tenere i fari puntati sulla situazione, perché la questione della sicurezza della legalità non riguarda solo il Macrolotto ma tutta la città”.

Scritto da: Redazione Novaradio