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Cgil Toscana, al via la campagna per i referendum su cittadinanza e lavoro: “Il voto è la nostra rivolta” – ASCOLTA

today18/02/2025

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    Fabio Berni, segreteria Cgil Toscana, 18 febbraio 2025

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Nella prossima primavera gli italiani saranno chiamati ad esprimersi su 5 referendum abrogativi su cittadinanza e diritti del lavoro. La data non è stata ancora fissata – la data oscillerà tra l 15 aprile e il 15 giugno – ma la campagna referendaria nei fatti è già iniziata. In prima fila la Cgil, promotrice di 4 dei 5 quesiti ammessi dalla Corte Costituzionale (quelli sul lavoro) e che stamani al Teatro Cartiere Carrara di Firenze riunisce l’assemblea generale della Cgil Toscana e delle sue categorie regionali, appuntamento che inaugura una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione sul territorio, sotto lo slogan “Il voto è la nostra rivolta”.

Il primo quesito punta a modificare la legge sulla cittadinanza in vigore, e prevede il dimezzamento, da 10 a 5 anni, del periodo di residenza legale in Italia che deve trascorrere prima che gli stranieri maggiorenni extracomunitari possano fare richiesta di concessione della cittadinanza italiana – questione che riguarda inparticolar modo i bambini figli di coppie straniere che al compimento della maggiore età chiedono di diventare italiani.

I quesiti su lavoro riguardano modifiche alla cosiddetta legge sul “Jobs Act”, e prevedono il ripristino del diritto alla reintegra nel posto di lavoro a tutti i lavoratori licenziati ingiustamente (e non solo a quelli assunti prima del 2015), l’abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle imprese con meno di 15 dipendenti; l’abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine; l’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante.

Scritto da: Redazione Novaradio