FIRENZE – Le future linee di completamento della tramvia di Firenze verso i comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, sono fattibili e sostenibili dal punto di vista ambientale, territoriale ed economico-finanziario. E’ il risultato dello studio compiuto dai tecniuci di Regione e dei comuni interessati.
Al centro dello studio le tre estensioni verso i comuni dell’area metropolitana: il prolungamento della linea 2 da Peretola verso Sesto Fiorentino, circa 6 km di tracciato che toccherà la Scuola dei Marescialli, la stazione di Castello fino al Polo universitario; l’allungamento della linea 4 dalle Piagge verso Campi Bisenzio attraverso San Donnino (5,4 km con 6 fermate); e il prolungamento della linea 3 verso Bagno a Ripoli, dal confine del Comune di Firenze lungo la SP 34 di Rosano (lungghezza 1,3 km, 2 fermate).
In base a quanto approfondito dai tecnici, questi ‘allungamenti’ rispetterebbero tutti i requisiti di fattibilità e sostenibilità. Inoltre, secondo l’indagine, con il sistema completato e a regime, nel 2030 nell’area ci saranno più di 50 chilometri di tramvia che trasportano 85 milioni di passeggeri all’anno a fronte dei 12,5 milioni attualmente trasportati dalla linea 1 e dei 36 milioni ipotizzati una volta messe in funzione anche la linea 2 e la 3 in corso di esecuzione.