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Aumentare alberi e spazi verdi e depavimentare, le ricette del “Piano del verde” di Firenze per mitigare i cambiamenti climatici – ASCOLTA

today31/01/2025

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FIRENZE – Diventare green per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. È l’obiettivo del nuovo Piano del Verde e degli Spazi Aperti varato dalla giunta comunale di Firenze con una delibera della vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani (che ora dovrà passare al vaglio dei Quartieri e del Consiglio Comunale per diventare operativa).

Il piano del verde ha la regola “tre. Tre come gli alberi visibili da ogni finestra, il 30% della copertura verde in ogni quartiere e 300 metri, come la distanza tra una abitazione e lo spazio verde più vicino”, ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro presentando a Palazzo Vecchio il piano insieme alla vicesindaca, con delega all’ambiente, Paola Galgani.  Il piano si chiama ‘Iris’, simbolo “della nostra città. Noi – ha proseguito la sindaca – stiamo investendo risorse importanti. Abbiamo già stanziato 10 milioni di euro con l’obiettivo di arrivare nel mandato a 20 milioni, per realizzare il piano”, come risorse extra. Oltretutto nel bilancio preventivo, approvato da Palazzo Vecchio, gli investimenti sul verde pubblico ammontano a 36 milioni. Tra gli obiettivi di ‘Iris’ per i primi 5 anni avere in più 50mila alberi e arbusti, 20 nuovi spazi verdi vicino casa, 10 piazze verdi, 50 aree gioco, oltre a 50 palestre all’aperto e 5 aree quiete. “E’ un piano molto ambizioso, necessario – ha concluso Funaro -. Ci porterà nell’arco del mandato ad avere una città che sia sempre più sostenibile e che abbia il verde al centro di quelle che sono le politiche di innovazione di Firenze”.

Il piano del verde, che dovrà passare dal vaglio del Consiglio comunale “è una scelta politica che vogliamo fare”. A dirlo, durante la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Vecchio, sono state sia la sindaca Sara Funaro che la vicesindaca (con delega all’ambiente) Paola Galgani. Galgani, che ha parlato di “piano ambizioso e concreto” ha tenuto a ribadire che tale azione “non è obbligatoria per i Comuni, noi siamo tra le prime città in Italia ad averlo approvato”. Tra le novità il fatto che ‘Iris’ sarà fruibile online da tutti i cittadini. Il motto è quello di “più natura in città” attraverso pocket garden, filari alberati, nuove aree verdi, orti urbani, depavimentazione, aiuole e una rinaturalizzazione del centro storico.
L’idea di Palazzo Vecchio è che, attraverso Iris, si possa mitigare gli effetti della crisi climatica in modo da abbassare le temperature e combattere le isole di calore. Uno degli interventi pilota di trasformazione dello spazio urbano sarà realizzato in piazza Artom (che oggi è un’isola di calore). A livello di dati emerge, è stato spiegato dal Comune, “una tendenza al riscaldamento del clima nell’area fiorentina. È stata registrata una temperatura media annuale del ventennio 2001-2020 più alta di 1,4 gradi rispetto a quella registrata fra il 1878-1918. Anche il freddo è cambiato: i giorni di gelo sono scesi da 270 medi in 10 anni fino agli anni ’40 ai circa 100 medi del decennio 2011-2020. Sono aumentati i giorni di caldo (ovvero quando la temperatura è superiore ai 34 gradi) passati dai 50 medi in dieci anni registrati fino agli anni ’20 agli oltre 200 medi in dieci anni degli anni 2000 e fino a superare i 400 giorni caldi medi nel decennio 2011-2020”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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