FIRENZE – “La tregua nasce e probabilmente si esaurirà nel rilascio dei prigionieri da entrambe le parti. Una volta che saranno rilasciati tutti i prigionieri israeliani, il timore è che si riparta da dove si era interrotto”. Manfredi Lo Sauro, responsabile per le politiche di solidarietà internazionale di Arci Firenze è intervenuto stamani a Novaradio per commentare lo stato attuale del conflitto israelo-palestinese, con una tregua sempre più fragile e un crescente numero di attacchi israeliani ai danni delle popolazioni della Cisgiordania.
Ieri intanto, Luisa Morgantini, storica attivista, ex europarlamentare di Rifondazione Comunista e fondatrice dell’associazione AssoPace Palestina, è stata arrestata dalla polizia israeliana per qualche ora, insieme al giornalista del Sole 24 Roberto Bongiorni, a Tuba, a sud di Hebron, con l’accusa di essere entrati in una “zona militare”. Zone in realtà occupate illegalmente dall’esercito israeliano che da anni portano avanti una politica di esproprio delle terre in quelle regioni, per creare zone di addestramento militare, contro la volontà dei popoli che le abitano. Portati alla stazione di polizia della colonia di Kiryat Arba, Morgantini e Bongiorni, sono stati poi rilasciati grazie all’intervento della ambasciata d’Italia a Tel Aviv e del consolato a Gerusalemme, come ha fatto sapere la Farnesina.
“Il diritto internazionale non è ormai che carta straccia – ha commentato Lo Sauro a Novaradio – quella zona in cui Luisa Morgantini, alla quale va tutta la solidarietà di Arci, è stata arrestata, ovvero Hebron, è una città divisa in due, con una periferia che conta circa 120 check point israeliani. Una situazione che non lascia possibilità di movimento. Dalla firma della tregua a Gaza, i check point, posti di blocco e ostacoli al movimento per la popolazione palestinese, sono diventati oltre 900 in tutta la West Bank, in un territorio che è grande come le Provincie di Pisa e Firenze”.
Di questa situazione ci sarà la possibilità di parlare la settimana prossima, venerdì 7 febbraio alle ore 19:00 al Circolo Arci di Porta al Prato con l’incontro al quale parteciperà Adli Daana, direttore del Palestinian Center for Media, Research and Development di Al-Khalil, uno dei punti di riferimento dell’attivismo giovanile di Hebron, che si occuperà di gestire e coordinare tutte le attività del progetto Eyes on Hebron di cui Arci Firenze è partner.