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FIRENZE – “Siamo molto preoccupati per il vuoto di direzione che si viene a creare. Le condizioni di Sollicciano sono drammatiche per detenuti, lavoratori e volontari, con l’assenza di una figura di riferimento diventa sempre più difficile riorganizzare le attività che servono per la ‘riabilitazione’ di chi ha compiuto un reato”. Sono le parole dell’assessore al welfare di Palazzo Vecchio Nicola Paulesu che ha commentato stamattina a Novaradio la mancata riconferma di Antonella Tuoni alla direzione del carcere di Sollicciano.
Tuoni, che sarebbe dovuta rientrare nei prossimi giorni dopo un periodo di malattia, ha ricevuto invece dal Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria una lettera di mancata riconferma del ruolo e sarà trasferita alla guida della casa circondariale di Arezzo. Ad oggi, a Sollicciano una volta a settimana l’incarico viene ricoperto da Giuseppe Renna, direttore del carcere di Livorno, gli altri giorni, invece, a fare le veci ci sono due vicedirettrici, Valentina Angioletti e Valeria Vitrani. Per un nuovo direttore si dovranno aspettare probabilmente almeno due mesi.
Ieri Paulesu aveva ringraziato in una nota “Tuoni per il suo impegno in un contesto quanto mai complesso come quello del penitenziario fiorentino. Lo abbiamo detto più volte, la situazione a Sollicciano è difficile e drammatica, è fondamentale e urgente individuare soluzioni concrete e durature, per migliorare le condizioni di vita dei detenuti, come di chi lavora al suo interno”. Il garante dei detenuti di Firenze, Eros Cruccolini, aveva giudicato il trasferimento di Tuoni “incomprensibile oppure, a pensar male, quando uno non la pensa come il datore di lavoro si viene trasferiti. Non credo che si possa imputare alla direzione del carcere le condizioni strutturali attuali del carcere di Sollicciano e non le si può neanche imputare le carenze del personale e nemmeno la riduzione di risorse per dare l’opportunità di lavoro ai detenuti”. “Non abbiamo mai risparmiato critiche alla Direttrice della Casa Circondariale di Sollicciano. Avevamo anche chiesto – insieme a Massimo Lensi dell’Associazione Progetto Firenze – di commissariare l’istituto penitenziario. La decisione di non rinnovare l’incarico, senza lasciarla neppure per il periodo di attesa di una nuova nomina, crea un vuoto che aggrava l’isolamento del carcere rispetto al resto del sistema istituzionale”, ha detto Dmitrij Palagi rappresentante di Sinistra Progetto Comune in consiglio Comunale.
La mancata riconferma della direttrice arriva dopo il procedimento disciplinare aperto in procura ad agosto scorso contro la ex direttrice di Sollicciano. Nel documento firmato dal direttore generale del personale e delle risorse del Dap, Massimo Parisi, veniva contestata a Tuoni la “grave negligenza in servizio” e il “contegno scorretto verso i superiori, i colleghi, i dipendenti e il pubblico”. Tuoni aveva fatto ricordo al Tar contro il provvedimento e dd aprile il tribunale dovrà esprimersi sulla sanzione disciplinare del ministero della Giustizia nei suoi confronti.