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FIRENZE – Il Tribunale di Firenze ha dato il via libera alla (nuova) procedura di licenziamento collettivo degli operai della ex GKN avanzata a metà dicembre scorso dalla QF di Francesco Borgomeo. Secondo quanto riporta la stampa locale, la giudice Maria Novella Legnaioli, valutato il parere favorevole dei commissari giudiziali, ha ritenuto che la procedura è “coerente col piano liquidatorio che la società intende presentare” e “risulta funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori dal momento che consente di definire il passivo”.
Dopo che per due volte, nel 2021 e nel 2023 procedura di licenziamento collettivo era stata annullata dalla magistratura, su ricorso della Fiom Cgil, stavolta quindi la QF canta vittoria: avrà tempo ancora un mese per al presentazione di un “piano di rientro”. Respinta invece la richiesta invece di fallimento della azienda che invece era stata richiesta da parecchi lavoratori e dal sindacato, e che avrebbe invece aperto la strada ad un commissariamento.
“Siamo sempre al punto di partenza – commenta Bernardo Marasco, segretario Cgil Firenze: “Non è che con la procedura di licenziamento noi risolviamo il problema della reindustrializzazione dell’area, a partire dal piano della cooperativa dei lavoratori”. Ora quest’ipotesi è più lontana? “E’ sempre stato difficilissimo – dice Marasco – ragionare con questa azienda di reindustrializzaizone: il licenziamento dei lavoratori semmai accorcia i tempi della necessità di trovare una soluzione. Non è che QF se la può gabellare dicendo che finalmente può operare i licenziamenti” aggiunge “dovremmo parlare di quali sono le opzioni di rilancio, e la proprietà in tutte le occasioni ha sempre mancato di manifestare una volontà”.