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FIRENZE – Il nuovo assetto del controviale Matteotti a fianco della nuova linea VACS, realizzato “a raso” e interamente in pietra va rivisto, perché non presenta alcuna delimitazione alcuna fra marciapiede, pista ciclabile, controviale e parcheggi, e si traduce nella continua invasione della ciclabile da parte di pedoni e auto. E’ la richiesta che all’amministrazione comunale rivolgono la Fiab – Firenze Ciclabile assieme alle associazioni ambientaliste della Alleanza fiorentina per la giustizia Ecologica, Sociale e Climatica, che nei giorni scorsi hanno svolto un flash mob di sensibilizzazione. “Lo stesso problema – spiega il presidente Fiab Tiziano Carducci stamani a Novaradio – rischia di riproporsi anche nel resto dei viali fino all’Arno se non verrà modificato il progetto della futura linea per Bagno a Ripoli”.
Ma questo non è l’unico elemento che andrebbe modificato della progettazione della linea verso Bagno a Ripoli, i cui lavori partiranno a breve (devono concludersi entro il 2026 pena perdita dei fondi Pnrr): ad esempio l’assetto previsto epr piazza Beccaria, anche in questo caso con una forte componente di superficie lastricata, che però rischia di trasformarsi in una impattante “isola di calore”.
“Nelle scorse settimane – dice carducci – le associazioni abbiamo presentato delle proposte di correttivi per la pista ciclabile dei viali oggetto della protesta, sulla risistemazione di piazza Beccaria e sulle pensiline delle fermate: proposte semplici, che non comprometterebbero l’andamento dei lavori, coerenti con la strategia di una città che vuole dirsi attenta alla transizione ecologica e alla mobilità sostenibile. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale le prenda in considerazione”.