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Overtourism, con il nuovo codice toscano i grandi Comuni potranno limitare numero degli airbnb – ASCOLTA

today17/12/2024

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    Gianni Anselmi su nuovo Codice del Turismo e affitti turistici 17122024

TOSCANA – Arriva l’attesa stretta sugli affitti brevi della Regione Toscana: le norme sono contenute nella nuovo “Codice del Turismo” che dovrebbe essere approvata dalla Consiglio entro fine anno, e che attribuisce ai Comuni più grandi (i comuni capoluogo di Provincia sopra i 50 mila abitanti più quello di Viareggio) la possibilità di adottare uno specifico regolamento con cui introdurre limitazioni anche importanti al settore degli affitti turistici brevi.

Le limitazioni potranno essere territoriali (con divieti in zone specifiche) o temporali (numero massimo di giorni annui), ma anche legate al rapporto superficie/ospiti e a requisiti qualitativi. Una legge che dunque “da copertura” allo stop agli affitti brevi in area Unesco varata da Firenze ma che “apre” anche alla possibilità di individuare altre aree da sottoporre al divieto. Inoltre, si dà la possibilità di porre un “tetto” al periodo di affitto turistico, al numero di appartamenti che possono essere in capo ad uno stesso soggetto, e di introdurre una sorta di “numero chiuso” al numero di airbnb per ciascuna zona. Rimane invece sempre possibile affittare casa nello spirito originario dell’airbnb, cioè affittare una porzione dell’unità immobiliare in cui il locatore risiede e la locazione breve di un singolo locale.

L’attività di locazione sarà subordinata a un’autorizzazione quinquennale e i Comuni potranno stabilire un numero massimo di autorizzazioni per singolo soggetto. “Siamo andati a concretizzare misure da mettere a disposizione dei Comuni -ha spiegato il consigliere regionale Gianni Anselmi – poggiando sul concetto di imprenditorialità di chi opera nel settore ricettivo, attraverso una rimodulazione, ai fini urbanistici, della destinazione d’uso degli immobili, e a prevedere la possibilità di introdurre dei limiti alla diffusione dell’attività ricettiva in aree specifiche”.

“Come gruppo consiliare del Pd – ha detto il capogruppo Ceccarelli – siamo andati ad introdurre, attraverso un pacchetto di emendamenti nuove funzioni destinate ai Comuni per gestire fenomeni complessi e diffusi nelle principali città turistiche toscane, come l’overtourism. Lo scopo del nostro lavoro nell’ambito del turismo è stato quello di rispondere al crescente bisogno di garantire una corretta fruizione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico, di preservare il tessuto sociale, e di adeguare le misure sulla distribuzione e sulla capacità ricettiva delle città, così come delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere”.    “Nello specifico – ha poi precisato Anselmi –

Scritto da: Redazione Novaradio


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