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FIRENZE – Sarà attivato il 1° aprile prossimo lo Scudo Verde di Firenze, ma non comporterà nessun nuovo divieto o pedaggio: servirà a bloccare i mezzi più vecchi e inquinanti che da anni non potrebbero fare ingresso in città, e a sanzionare i bus turistici che non pagano il ticket d’ingresso. La rete di 77 telecamere che circondano il capoluogo delimitando una grande “ztl ambientale” che copre 2/3 dell’abitato e il 37% della superficie del territorio comunale, costata anni di lavori e i rinvii, è finalmente pronta a partire. Come promesso in campagna elettorale dalla futura sindaca Funaro, non introdurrà nuove tasse” ma – almeno nella prima fase – servirà al monitoraggio dei flussi. Servirà però a rendere effettiva l’applicazione delle norme anti-smog già in vigore, e al controllo dell’ingresso dei bus turistici.
Gli “occhi telematici” vedranno e multeranno le tipologie di mezzi già ora vietati: motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1, auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1. Questo sia che siano di proprietà di residenti o meno. Una quota non irrilevante dal punto di vista delle emissioni nocive ma certamente minoritaria. In più sanzioneranno i bus turistici che non pagano il ticket di ingresso, magari utilizzando il trucco di disattivare il sistema di tracciamento gps “Obu” (si stima siano il 20%). Niente pedaggio invece per ora – né del tipo “congestion charge” (a carico di tutti i mezzi che vogliono entrare in città, indipendentemente dl tipo) né “pollution charge” (a carico solo dei mezzi più inquinanti).
“Finalmente si parte, anche sei in ritardo di 6 anni e mezzo” fa notare Lorenzo Cecchi, Legambiente Firenze, da sempre convinta che lo Scudo debba essere anche utilizzato per ridurre ulteriormente il traffico incidendo sui mezzi più inquinanti: “Speriamo che con l’andare del tempo l’applicazione possa essere estesa anche ad altri tipi di veicoli”. Altro nodo da sciogliere, quello se applicare le norme solo alle auto dei turisti, o anche dei fiorentini e dei pendolari dei Comuni limitrofi.