Disco della settimana: The Innocence Mission – Midwinter Swimmers

The Innocence Mission
“Midwinter Swimmers”

Etichetta: Bella Union
Distribuzione e promozione: Spin-go!
Uscita: 29 novembre 2024

“Midwinter Swimmers”, uscito il 29 novembre per l’etichetta Bella Union, sancisce il ritorno discografico della band originaria della Pennsylvania dopo 4 anni e suona subito come un vecchio amico e allo stesso tempo come una nuova avventura, fondendo qualità espansiva e cinematografica insieme a una bellezza lo-fi quasi fosse un album folk vintage appena scoperto.

“È come se fosse stato registrato alla Western Electric negli anni ’60, e mi fa pensare a Vashti Bunyan o Sibylle Baier, ma ha anche queste esplosioni emotive di orchestrazione, batteria e armonie che entrano in gioco – il suono dei The Innocence Mission non smette mai di arricchirsi”, scrive un ascoltatore precoce e amico.

“This Thread Is a Green Street” è il primo di un trittico di brani (il secondo è la traccia dal titolo omonimo) che parlano di quanto sia forte la mancanza di una persona cara lontana, e di come l’amore possa trascendere la distanza, dice Karen. Le melodie al piano e l’elettrica alta con chitarre in nylon suonate a plettro creano una colonna sonora scintillante per “Midwinter Swimmers”, una canzone triste e felice di speranza riguardo al rivedere presto una persona cara che ci manca. La canzone si svolge durante un istante in cui i nuotatori visti da lontano attraverso le lacrime vengono rifratti e appaiono come qualcosa di bello e commovente. Una sensazione simile è presente nella registrazione, realizzata con spontaneità e con l’intento di catturare un singolo momento e tenerlo alla luce.

Questa attenzione ai piccoli dettagli è caratteristica del modo in cui le canzoni dei The Innocence Mission osservano da vicino i momenti quotidiani come mondi miracolosi a sé stanti. Le parole di Karen si reggono da sole come poesia, con un particolare senso del luogo e del colore, del visivo, che comunicano esperienze universali di cambiamento e perdita, ma anche di amore, speranza e gratitudine.

La speranza di una trasformazione personale è presente in “Orange of the Westering Sun”, che ricorda il periodo in cui Karen si trovava in California per registrare i primi due album dei The Innocence Mission. “Questo avveniva a casa di Joni Mitchell, e l’aria profumava sempre di gigli, quindi divenne un po’ come la Pasqua, e potrebbe essere stato uno dei motivi per cui c’era quella sensazione di essere all’inizio di qualcosa”, ricorda Karen. (In un’esperienza che si è chiusa a cerchio, Karen, la cui prima canzone preferita a cinque anni era “Both Sides Now”, è stata invitata da Joni a cantare nel suo album “Night Ride Home”, un onore che lei apprezza molto.)

Sulla costa opposta degli Stati Uniti, un posto preferito dalla famiglia Peris chiamato Two Lights, a Cape Elizabeth, è l’ambientazione della dinamica e ambientale “The Camera Divides the Coast of Maine”. Karen spiega che la canzone riflette “sul concetto di luogo in relazione al tempo – quando pensiamo di tornare, è come se volessimo visitare un momento precedente delle nostre vite? Spesso penso alla poesia di Ivan Lalic che dice qualcosa come: È una strada o degli anni?”

Qui, e in tutto l’album, c’è un’emozione palpabile intrinseca nella voce di Karen, e nella combinazione distintiva delle linee di chitarra elettrica luminose e alte di Don con la chitarra e il piano ritmici di Karen (baritono e nylon). Il loro amico di lunga data Mike Bitts aggiunge una dimensione ulteriore con il basso acustico ed elettrico. “C’è una compagnia nella voce di Karen,” dice Don Peris, “e una gioia realistica e gratitudine, nel mezzo delle difficoltà della vita, che lei esprime qui in canzoni come *Sisters and Brothers*. Mi sento rafforzato e confortato da loro.”