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FIRENZE – Centinaia di persone hanno partecipato stamani in piazza della Signoria a Firenze al flash mob ‘Voci contro la violenza’ organizzato da Qn x le Donne assieme al Comune di Firenze. Presenti anche numerosi studenti con un grande striscione rosso contro la violenza sulle donne. Tra i partecipanti anche lo scrittore Stefano Massini, la direttrice di QN Agnese Pini, il presidente della Regione Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro, ma anche la console degli Stati Uniti Daniela Ballard, la vice presidente di Artemisia Petra Filistrucchi, la regista Cinzia Th Torrini, la scrittrice afghana Saliha Sultan Mohamad e l’attore Francesco Montanari.
“Questa piazza – ha spiegato Funaro – è nata simbolicamente insieme a Qn l’anno scorso per il fatto drammatico di Giulia Cecchettin: oggi siamo di nuovo qui in piazza, abbiamo la città mobilitata contro la violenza sulle donne, nelle scuole, nelle piazze. Noi pensiamo che da queste giornate debba partire una riflessione che portiamo avanti tutti i giorni dell’anno”. “Oggi è il giorno in cui al centro dei nostri pensieri, della nostra azione c’è quello di creare una cultura perché non si parli più di violenza di genere, perché non si parli più di femminicidio”, ha affermato Giani.
dal flash mob organizzato dal Comune stamani in Piazza della Signoria, alla presenza per tutto il giorno in più punti della città sarà presente il camper rosa della Polizia di Stato per sensibilizzare le donne sulla possibilità di denuncia segnalazione degli abusi.
I dati raccontano di un fenomeno che continua ad essere pervasivo nella società – in Toscana 6 femminicidi nell’ultimo anno (140 dal 2006), oltre 4.500 donne che si sono rivolte ai Centri Antiviolenza – ma di cui le donne sembra che siano sempre più consapevoli: secondo i dati di Artemisia – Centro antiviolenza nell’ultimo anno le richieste di aiuto all’associazione sono aumentate del 20% In totale sono 800 le donne prese in carico di cui 500 sono le nuove segnalazioni. “A crescere – spiega a Novaradio la presidente Elena Baragli – sono le violenze sessuali, mentre tra chi si rivolge all’associazione crescono le giovani donne e le donne anziane over 65. Centrale poi rimane il tema della violenza assistita con ben 650 minori coinvolti.
Tra le iniziative, anche quella organizzata da Nosotras onlus, Dimmi Storie Migranti e Arci Firenze dal titolo “Le femmine e i cani non possono entrare” (dalle 18 presso la sede di Nosotras Onlus, via Faenza 104), che trae spunto dall’omonimo libro che racconta la terribile storia di una donna in fuga dal Bangladesh, per affrontare il tema della condizione della donna in molti paesi di migrazione e delle opportunità di emancipazione e riscatto femminile al loro arrivo in Italia. Un occasione, spiega la presidente di Nosotras, Isabella Mancini, per smontare l’associazione violenza sulle donne-immigrati recentemente riproposto dal ministro Valditara e che rappresenta bene “come il patriarcato tenti di rimanere saldo”.