FIRENZE – Slittata a domani l’approvazione del piano paesaggistico della Regione Toscana. Alla riapertura della seduta del Consiglio regionale, in seguito alla conferenza dei capigruppo, il presidente dell’assemblea Alberto Monaci ha annunciato che oggi verranno lette le relazioni di maggioranza e di minoranza sul lavoro in commissione, mentre la discussione e il voto sono fissate per venerdì.
Il testo finale dipenderà dal fatto che il Consiglio accetti o meno le modifiche richieste da Rossi dopo il confronto con il Ministro Franceschini. Il voto era già slittato di una settimana: il testo del piano varato dalla commissione, che aveva scatenato le critiche da parte di ambientalisti ed intellettuali per aver cancellato alcuni divieti presenti nella prima stesura (come quello di nuove cave sopra 1.200 o alberghi a meno di 300 metri dalla costa), è stato oggetto di una riscritura profonda ad opera di tecnici della giunta e del ministero.
“Il Consiglio avrà modo di esprimersi sugli annunciati emendamenti” al Pit, e quindi “dovremo saper dare un giudizio consapevoli del peso che assumono le valutazioni ministeriali” ha detto il consigliere Gianfranco Venturi (Pd) Illustrando la relazione di maggioranza. Ricordando che nel lavoro di istruttoria delle osservazioni al Piano paesaggistico della Toscana è stato accolto interamente o parzialmente l’86,61 % delle osservazioni presentate, ha invitato il Consiglio a tener di conto “le necessità vere di questa Regione, al di là di astratti modelli di tutela ambientale che non tengono conto della storia sociale ed economica della Toscana”.
Il piano è diventato oggetto di un vero e proprio scontro tra ambientalisti e alcune categorie economiche: i comitati per la difesa del territorio hanno consegnato al Consiglio 100 mila firme a sostegno dell’ultima versione del piano del paesaggio, mentre il Coordinamento dei cavatori apuo-versiliesi hanno protestato ieri davanti al Consiglio. Protesta non condivisa dalla Fillea-Cgil, che si è dissociata dalla manifestazione.