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TOSCANA – Si preannuncia una giornata veramente difficile domani per tutti gli utenti del trasporto pubblico locale su gomma e rotaia. Si svolge infatti per tutta la giornata lo sciopero nazionale unitario dei trasporti proclamato da le Federazioni di settore di CGIL, CISL, UIL, Faisa Cisal e Ugl, cui si sono aggiunti anche i Cobas dei trasporti.
Uno sciopero particolarmente duro perché si svolgerà senza il rispetto delle cosiddette fasce di garanzia: in pratica nelle finestre in cui normalmente sono garantiti i trasporti – a Firenze per i bus dalle 4,15 alle 8,15 e dalle 12,30 alle 14,30, per la tramvia tra le 6.30 e le 9.30 e poi tra le 17 e le 20 – saranno assicurati soltanto il 30% dei collegamenti.
Al centro della protesta, ha spiegato a Novaradio Paolo Panchetti, segretario Fit Cisl Toscana, innanzitutto il tema del rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da anni ma anche quelli di una riorganizzazione complessiva del lavoro per renderlo più compatibile con i tempi di vita e lavoro e più attrattivo per le nuove generazioni, oltre che per chiedere risposte in tema di sicurezza contro le sempre più frequenti aggressioni sui mezzi di trasporto.