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FIRENZE – Garanzie concrete sul mantenimento dei posti di lavoro e sul rispetto delle condizioni contrattuali nel cambio di concessione. Sono le richieste dei circa 200 addetti/e ai servizi museali di Uffizi, palazzo Pitti, polo museale Regione Toscana, Opificio Pietre Dure, attualmente in Opera Laboratori, che questa mattina hanno scioperato con un presidio in via de Gondi a Firenze. Lo sciopero, indetto da Filcams Cgil Firenze, UilTucs Toscana e Rsu Opera, ha visto un’adesione del 100% costringendo i musei coinvolti a rimanere chiusi.
L’agitazione è stata proclamata per rivendicare, con il subentro da gennaio ad Opera laboratori del nuovo concessionario CoopCulture-Electa, il rispetto delle garanzie su lavoro e occupazione nel cambio di concessione. Ieri si è svolto in Regione un incontro sulla vertenza tra sindacati, Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e un rappresentante degli Uffizi, incontro definito da Filcams Cgil, UilTucs Toscana e Rsu Opera “insoddisfacente e non risolutivo”.
Filcams Cgil, UilTucs Toscana e Rsu Opera si appellano a tutti i firmatari dell’intesa del 19 dicembre 2023 (frutto di un accordo che mirava a tutelare tutti i lavoratori e le lavoratrici nei cambi di appalto per tutti i musei in questione) e chiedono sostegno a tutte le forze politiche e alle istituzioni locali.