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TOSCANA – Oggi giornata difficile per i treni (Frecce e Intercity compresi) in tutta Italia, venerdì invece sarà una giornata di passione per il trasporto pubblico locale. Oggi si svolge infatti lo sciopero nazionale di 8 ore dei ferrovieri proclamato dopo l’accoltellamento di un loro collega ieri su un regionale partito da Genova. Per venerdì invece è già stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa e Ugl lo sciopero “duro” degli autoferrotramvieri per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto: rimangono le fasce di garanzia ma al loro interno sarà garantito solo il 30% dei collegamenti.
Per la stessa giornata hanno proclamato l’astensione dal lavoro anche i Cobas Trasporti, ma la Commissione di garanzia sugli sciopero nei servizi pubblici ha vietato la mobilitazione, in quanto la possibilità di sciopero è permessa solo ai sindacati che avevano siglato in passsato l’accordo sul contratto con le associazioni datoriali. Non i Cobas, che da quell’accordo erano rimasti fuori. “Allora abbiamo proclamato lo sciopero in modalità normale, conil pieno rispetto delle fasce di garanzia, ma anche stavolta il garante ha detto no, spiegando che i due scioperi no potevano sovrapporsi- spiega Alessandro Nannini, Cabas AT. Di qui la decisione dei Cobas di fare ricorso al TAR, che però ha negato la sospensiva d’urgenza del divieto del Garante e rinviato il giudizio di merio a metà novembre. Ma i Cobas sono intenzionati ad andare diritto per la loro strada: “Confermiamo la nostra agitazione per l’8 novembre, qui è in gioco non solo le questioni del lavoro ma lo stesso diritto allo sciopero” spiega ancora Alssando Nannini.