Uffizi, lavoratori di Opera Laboratori in sciopero il 5 novembre: “Il cambio di appalto non intacchi i diritti acquisiti” – ASCOLTA

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FIRENZE – Sciopero in difesa del contratto e dei diritti acquisiti il 5 novembre prossimo agli Uffizi, Palazzo Pitti, al Polo museale della Regione Toscana e all’Opificio della Pietre Dure. Ad incrociare le braccia sono i circa 200 addetti attualmente in forza ad Opera lLaboratori e responsabili dei servizi museali (biglietterie sorveglianza e accoglienza), a seguito della comunicazione da parte del direttore delle gallerie degli Uffizi, Simone Verde, di voler disconoscere l’accordo siglato nel novembre scorso tra rappresentanze sindacali con  il suo predecessore Eike Schmidt e rappresentanti di Comune e Regione, con cui si riconosceva la tutela del contratto in essere anche in caso di cambio d’appalto.

“I lavoratori di Opera, essenziali a funzionamento di una macchina come quella degli Uffizi che fa da sola 4 milioni di visitatori l’anno e drena grandi risorse, devono avere la garanzia non solo del posto del lavoro ma anche degli elementi retributivi e contrattuali acquisiti” spiegano Riccardo Pollastri della Filcams CGIL e Laura Zucchini della Uiltucs Uil che assieme alla RSU di Opera hanno proclamato mobilitazione.