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Funaro, ok al programma di mandato. Pd: “Una città plurale che aiuta i più deboli”. La Sinistra: “Subalterno ai privati” – ASCOLTA

today15/10/2024

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    Funaro, sindaca Firenze, su stop mangificio 14102024

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    Sara Funaro, sindaca Firenze, su casa e caro affitto 14102024

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    Luca Milani, capogr. Pd Comune Firenze, 15 ottobre 2024

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    Dmitrij Palagi, consigliere comunale Sinistra Progetto Comune, 15 ottobre 2024

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FIRENZE – Cinque indirizzi strategici per la Firenze 2029, “la città plurale”. E’ quanto è contenuto all’interno delle linee programmatiche di mandato 2024-2029, presentate oggi in Consiglio comunale dalla sindaca Sara Funaro: “Giusta”, “Futura”, “Sicura”, “Sostenibile” e “Per tutti” sono le parole chiave scelte. All’interno si fa riferimento alla necessità di “un nuovo piano casa ampio e articolato, sostenuto da un consistente investimento pubblico. Il piano prevede la creazione di nuovi appartamenti attraverso convenzioni urbanistiche con il settore privato e la riconversione di immobili pubblici in centro città”. Nelle linee programmatiche si fa riferimento anche alla “regolamentazione delle locazioni brevi e ad incentivi per quelle lunghe”. Sulla città del futuro serve “investire nella grande Firenze, anche attraverso l’attuazione dei progetti di rigenerazione urbana e iniziative di rilievo internazionale; attuazione dei progetti finanziati dal Pnrr”. L’elemento “cardine” della programmazione dello sviluppo urbano è “la città dei 15 minuti”. Uno degli obiettivi del mandato Funaro anche quello di “tutelare il commercio di quartiere”, “prevedendo ulteriori limitazioni alle attività di somministrazione e commercio alimentare ed estensione della “tutela rafforzata” ad altre strade e piazze storiche”.

Sulla sicurezza il lavoro è “su due fronti: da un lato, incrementando la vitalità delle diverse zone urbane attraverso eventi e iniziative che rendano i quartieri più vissuti anche nelle ore serali; dall’altro, potenziando le funzioni di controllo e rafforzando la collaborazione con le forze di polizia. Una città che vive intensamente è una città più sicura”. All’interno del linee programmatiche ci sono “nuove modalità per gestione delle movida (anche istituendo il night manager), eventi diffusi e iniziative anche in orari notturni per animare le diverse zone della città. Potenziamento delle funzioni di controllo della polizia municipale (garantendo sempre almeno 1.000 unità effettive e potenziamento del reparto antidegrado), istituzione dei comitati di vicinato e rafforzamento dei tavoli per la sicurezza e degli educatori di strada, oltre all’incremento delle telecamere”.

Tra le novità illustrate dalla sindaca, la misura che estende ad ulteriori 39 strade, anche furi dal centro Unesco,  delle limitazioni alla concessione delle licenze. In alcune di esse sarà possibile aprire solo certi esercizi commerciali di pregio come  come librerie, gallerie d’arte, antiquari e artigianato: via della Vigna Nuova, via de’ Rondinelli, via Strozzi, piazza Strozzi, Porta Rossa, Lungarno Guicciardini, via di Santo Spirito, Lungarno Acciaiuoli, via Lambertesca, via di Parione, via delle Terme, Borgo Santi Apostoli, via dei Pecori, via Pellicceria, via Brunelleschi, via Calimala, via Tosinghi, via Vecchietti, via Roma. In altre, sarà vietato l’apertura di nuove attività alimentari, nemmeno con trasferimento della licenza: via Pietrapiana, borgo La Croce, borgo San Lorenzo, via Calzaiuoli, via del Corso, via Guicciardini, via della Spada, Borgo degli Albizi, via de’ Cerchi, via dei Tavolini, via Mazzetta, via Sant’Agostino, via dei Serragli, via Faenza, via Ginori, via Matteo Palmieri, piazza Salvemini, via Gioberti, via Pisana e via Senese.

Particolare enfasi è stata posta dalla sindaca alla misure contro il caro-affitti: oltre allo stop agli airbnb in centro, anche gli investimenti da 20 milioni di euro per la ristrutturazione degli alloggi Erp e il riutilizzo degli edifici dismessi per alloggi e servizi per i cittadini”.

Il piano è stato votato a maggioranza da PD e Avs-Ecolò, astenuto M5s, contrari centro destra e Sinistra Progetto Comune. “Un piano per una città di tutti, che mette assieme continuità e tutela delle fasce delle categorie più deboli” dice Luca Milani, capogruppo Pd in Consiglio Comunale, che minimizza il tema delle questioni “eluse” dal piano: stadio, multiutility, aeroporto: “Sullo stadio c’è un accordo con Commisso, su aeroporto nessun voto previsto in Consiglio”. “Un programma subalterno” alle politiche conservatrici sul molti fronti, invece, per Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune: “Si rimuovono i problemi e non ci si assumono le responsabilità di politiche che non hanno risolto i problemi della città. Sul programma vengono proposti elementi generici. Inoltre metà del programma si propone di creare Fondazioni pubblico-private per qualunque cosa: dalle Cascine al Museo dei bambini”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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