Oltre i muri è lo slogan scelto dall’Arci per la campagna di tesseramento 2024-2025, per spingere lo sguardo oltre i confini e per contrastare disuguaglianze e divisioni.
Con oltre un milione di socie e soci e più di 4100 basi associative, l’Arci si prepara a un nuovo anno di attività, progetti, iniziative politiche che devono aiutare le comunità ad avere fiducia nel futuro, a non temere l’altro, a innamorarsi nuovamente dell’impegno civico e dell’attivismo politico. Per contrastare le disuguaglianze e le divisioni che attraversano il nostro paese, alimentate da un governo che ogni giorno innalza confini identitari e muri per limitare le libertà e il diritto di dissentire.
La tessera Arci 2024-2025 è stata realizzata da Ortica Studio, studio indipendente di design con base a Milano, che si è aggiudicato il bando di concorso lanciato dall’associazione nel febbraio scorso. “Siamo cresciuti nei luoghi dell’arci e pensare che il prossimo anno un milione di persone avranno la tessera con la nostra grafica ci emoziona e ci rende orgogliosi” ha raccontato a Novaradio Ivan D’Antuono di Ortica Studio.
Guardare “Oltre i muri” significa anche re-imparare a sognare, a giocare, a sfidare la consuetudine e immaginare l’impossibile. È successo a Longone Sabino, dove qualche settimana fa è stato inaugurato il circolo Arci-Ucca U Cinemittu, il cinema più piccolo d’Italia, e forse d’Europa, con 12 posti. “I Circoli sono la nostra forza, sono spazi del possibile che non hanno muri, che tentano di connettere il dentro con il fuori, di farsi centro nei luoghi più marginali – si legge nel lancio della campagna di tesseramento 2024-2025 di Arci – Centri culturali, luoghi di aggregazione e socialità, spazi pubblici di prossimità, liberi e femministi, di cui dobbiamo prenderci cura e che abbiamo la responsabilità di far crescere”.