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PISA – Il Movimento No Base, che raccoglie decine di sigle politiche, associative e sindacali per lo più della sinistra radicale contro l’ipotesi di realizzazione di una base militare tra Pisa e Pontedera, torna in piazza venerdì alle 18 con un presidio sotto il Comune di Pisa. “In un momento di escalation bellica sempre più intensa in ogni parte del mondo – scrive il Movimento in una nota – il progetto di una base militare per i corpi speciali del Gis e per i paracadutisti del Tuscania è tornato alla ribalta, durante questa torrida estate, moltiplicato nelle sue dimensioni e nei suoi costi”.
Secondo quanto riportato nei documenti allegati al decreto, dai 70 ettari previsti nel progetto iniziale si è passati a 140 ettari, divisi tra l’area ex Cisam di San Piero A Grado che si trova nell’area protetta del Parco di San Rossore) e la Tenuta Isabella a Pontedera. I costi sono lievitati da 190milioni di euro iniziali a 520 milioni, di cui 90 tratti al Fondo di Coesione destinato alle spese sociali.
“Quello che è successo durante l’estate è un colpo di mano del governo” spiega a Novaradio Fausto Pascali: “Torniamo in piazza contro la scelta del governo di investire sull’economia di guerra, a fronte di tate altre priorità sociali – scuola, università, emergenza abitativa – per cui potrebbero essere meglio speso questo mezzo miliardo di euro”. In vista di un salto di qualità della protesta: “Visto che né il Comune né la Regioen si oppongono ma anzi stendono tappeti rossi – aggiunge – siamo pronti a opporci con i nostri corpi”.