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LUCCA – Fervono i preparativi per lo svolgimento del Toscana Pride 2024 il programma a Lucca il 7 settembre prossimo: oggi è in programma l’incontro tra le associazioni del comitato promotore del Toscana Pride e le forze dell’ordine per definire il percorso del corteo finale di sabato prossimo.
La manifestazione dal titolo “Indomit* e fier*” promette di portare decine di migliaia di persone a sfilare per le strade della Città delle Mura, storica roccaforte della cultura cattolica conservatrice, attualmente governata da una maggioranza di centro-destra con una giunta in cui figurano esponenti già in CasaPound. Non stupisce quindi che che il sindaco Mario Pardini non abbia concesso il patrocinio del Comune e che nei giorni scorsi l’arcivescovo Giulietti abbia detto di “non condividere” le distanze dal programma politico della manifestazione.
“Siamo convinti che non rappresentino la totalità degli abitanti di Lucca né della Toscana. Non possiamo dire di essere stati accolti a braccia a perte, ma molti cittadini ci hanno offerto appoggio e solidarietà” spiega Monia Marcacci, portavoce del comitato organizzatore Pride Toscana 2024, ribadendo invece la necessità e l’urgenza delle questioni poste dal Pride: “Chiediamo l’approvazione di una legge contro la violenza e l’odio omobilesbotransfobico: l’Italia è l’unico paese europeo a non averla, e il riconoscimento di pari diritti alla genitorialità per tutte le coppie non etero. Ma non solo sicurezza per le persone lgbt, ma anche misure garantiscano l’autodeterminazione delle donne contro gli attacchi alla 186, di autodeterminazione sul fine vita. Il Pride da anni porta avanti rivendicazioni intersezionali on solo della comunità lgbtqia+ ma si tutta la società civile, e per questo tutti dovrebero partecipare”.