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FIRENZE – Più borse di studio e alloggio, ma ancora troppi pochi posti effettivi: è la situazione in vista del prossimo anno accademico all’Università di Firenze. Il bando del DSU ha innalzato i limiti degli indicatori Isee e Ispe per l’accesso ai contributi, con un aumento stimato di 1.700 nuovi posti. Rimane però l’annoso problema della scarsità di posti alloggi per studenti meritevoli, che da diversi anni ormai crea una lista d’attesa di “idonei ma non beneficiari” – l’anno scorso circa 900 studenti.
A confermarlo a Novaradio è Elena Porciatti, rappresentante UDU nel cda del Diritto allo Studio Universitario, che spiega come questa situazione derivi anche dal fatto che gli attesi lavori di riqualificazione di alcune delle storiche “case dello Studente” avviati l’anno scorso non siano ancora conclusi: “Alla ‘Calamandrei’ i lavori sono terminati ma lì ‘è un alto tasso di abbandono da parte degli studenti perché i locali non sono adeguati. I lavori agli alloggi ex Atr si concluderanno non prima di novembre, mentre alla residenza ‘Caponnetto’ sono in ritardo e non sarà parte prima di gennaio”.
In generale l’Università di Firenze sconta una carenza strutturale storica, e non ci sono progetti di nuove realizzazioni per i prossimi anni. Unica novità i circa 150 posti che saranno realizzati nello studentato pubblico che sorgerà nell’area dell’ex caserma Lupi di Toscana al confine con Scandicci: “Un buono inizio, ma non basta. Bisognerebbe che il DSU disponesse di maggiori fondi per costruire nuovi studentati e per contributi all’affitto per chi non riesce ad entrare negli alloggi niversitari”.