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FIRENZE / MUGELLO – Sembra proprio che i residenti e lavoratori del Mugello dovranno armarsi di molte, molta pazienza, in vista di una mese di agosto che sarà davvero critico sul fronte della mobilità da e verso Firenze. Alla chiusura di via Bolognese tra via Trieste e via di Careggi per i lavori di sostituzione della conduttura Publiacqua che hanno causato forti disagi alla viabilità e proteste sui social fin dal primo giorno (percorso alternativo via Faentina-via Salviati) e che andranno avanti (tranne una breve pausa nella seconda metà di luglio) fino a fine anno, dall’8 agosto fino al 1° settembre si aggiungerà anche la chiusura per 20 giorni della linea ferroviaria Faentina, a causa di lavori di ammodernamento programmati da tempo da RFI.
Contro la prospettiva della contemporanea chiusura di due delle principali direttrici si era subito levata la protesta di tutti i sindaci (alcuni da pochi eletti) del Mugello, e ieri si è tenuta una riunione con Regione (la Città metropolitana manca di vertici politici) e tecnici RFI: ma le riposte non sono andate nella direzione auspicata dai primi cittadini mugellani. “Il potenziamento e l’ammodernamento della linea non sono, a parere di Rfi, ulteriormente rinviabili. Chiedo però a Trenitalia di studiare un ulteriore potenziamento dei servizi sostitutivi con i bus” ha detto l ‘assessore regionale Stefano Baccelli.
“I lavori alla ferrovia Faentina sono programmati da tempo e sono legati all’uso di fondi Pnrr che altrimenti andrebbero persi ” ha spiegato stamani a Novaradio il sindaco di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli: “Avevamo chiesto che almeno in alcune fasce orarie la ferrovia potesse essere aperta, ma niente: i lavori andranno avanti giorno e notte per concludersi nel più breve tempo possibile” dice il sindaco. Allo stesso modo, non sono rinviabili nemmeno i lavori di Publiacqua sulla Bolognese, aggiunge, sottolineando come i questo modo come si “scarichi” il traffico (auto private, bus di linea e bus sostitutivi del treno) su una via Faentina anch’essa interessata da lavori e restringimenti (“abbiamo chiesto che si lavori alla chiusura dei cantieri in corso”), mentre la linea ferroviaria alternativa via Pontassieve, presenta tempi di percorrenza medi che passano da 40 a 120 minuti. Una situazione che non dovrà ripetersi: “I sindaci devono essere coinvolti” lamenta il sindaco Romagnoli, non mancando di sottolineare lo scarso coordinamento della Città Metropolitana.
Ecco i servizi sostitutivi previsti: Autolinee Toscane ha riprogrammato i propri servizi urbani ed extraurbani prevedendo la deviazione in autostrada delle corse delle linee 302A e 307A da e per l’ospedale di Careggi e il Nuovo Pignone; il cambio a Pian di San Bartolo di tutte le altre corse delle linee 302A e 307A dirette a Firenze per proseguire su bus più piccoli in grado di percorrere la viabilità alternativa di via Trieste e via Salviati; navette dal lunedì al sabato tra Pratolino e San Piero a Sieve. Invece, il collegamento ferroviario tra Borgo San Lorenzo e Firenze resterà invece pienamente attivo passando da Pontassieve ma la percorrenza richiede circa 75 minuti, così la Regione informa che sarà consentito: ai titolari di abbonamento di AT per le linee 302A, 307A e 319A, di accedere gratuitamente al servizio ferroviario e a quello sostitutivo nel periodo in cui la ferrovia sarà ancora aperta; ai titolari di abbonamento di Trenitalia sulla linea Faentina via Vaglia, di accedere alle linee di AT 302A, 307A e 319A e alle navette tra Pratolino e San Piero a Sieve durante l’interruzione.