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FIRENZE – Restituire alla città attraverso il cinema uno spazio a lungo chiuso al pubblico. È l’obiettivo di “Cinema nel Chiostro”, l’arena cinematografica estiva a cura dello Spazio Alfieri che approda per la prima volta da lunedì 1 luglio fino all’8 settembre, nel cortile dell’orologio dell’ex convento di Sant’Orsola, tutte le sere alle 21.30.
Con un allestimento di 150 posti, uno schermo di m 9×4 e una programmazione che comprende i migliori film d’autore della passata stagione, insieme a retrospettive e ospiti, Cinema nel Chiostro partecipa, insieme a Museo Sant’Orsola (che apre l’ex convento per delle mostre estive), alla rinascita di uno spazio di intrattenimento e riflessione sull’importanza di riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale di luoghi finora dimenticati nel cuore del centro storico.
Il programma al via da lunedì 1 luglio inaugura con La chimera di Alice Rohrwacher, regista a cui l’arena dedica una retrospettiva nel mese di agosto. Amata a livello internazionale, da Martin Scorsese a Greta Gerwig, che le hanno dedicato parole di ammirazione, il suo cinema racconta gli oscuri segreti del cuore. Cinema nel Chiostro propone un viaggio nella sua filmografia, dal film d’esordio premiato ai Nastri d’Argento, Corpo Celeste (2011) a Lazzaro Felice (2018) e Le meraviglie (2014). I martedì di luglio sono nel segno di Wim Wenders con una rassegna di quattro titoli, dal recente Perfect Days, 2023 (16/7) ad altri divenuti cult come Buena Vista Social Club, 1998 (9/7) e Il cielo sopra Berlino, 1987 (v.o.s. 23/7), fino ad Anselm, 2023, un’opera sperimentale e immersiva che esplora la dimensione emotiva, dolorosa, morale dell’artista Anselm Kiefer (v.o.s. 30/7). Ogni sera i migliori titoli della stagione, premiati o acclamati dal pubblico, che hanno fatto discutere e riflettere su temi forti di attualità, ma anche sulle mille sfaccettaure dell’animo umano come La zona d’interesse di Jonathan Glazer (v.o.s. 3/7) o Anatomia di una caduta di Justine Triet (v.o.s. 27/7), di Yorgos Lanthimos Povere creature e Kinds of kindness con Emma Stone, premiata agli Oscar come miglior attrice protagonista. Tra i titoli italiani spiccano Luca Guadagnino con il suo Challengers (v.o.s. 17/7), Un mondo a parte di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele (15/7), Palazzina Laf di Michele Riondino con Michele Riondino e Elio Germano (2/7).
La rassegna è in line acon il progetto di riqualificazione dell’antico convento, che nel 2026, ospiterà tra l’altro il Museo Sant’Orsola, gestito da una fondazione privata senza scopo di lucro, creata dal gruppo ARTEA, che gestisce per i prossimi 50 anni l’intero complesso di Sant’Orsola. Il Museo avrà il duplice compito di preservare la memoria del luogo e di promuovere la creazione artistica contemporanea.