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FIRENZE – Il senso dei neoplatonici per Dante: nel ‘400 il circolo degli intellettuali che gravitava intorno a Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Poliziano alla “corte” medicea di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico alla Villa di Careggi aveva come obiettivo sì la riscoperta dei classici e l’attenzione all’uomo come centro e misura del mondo, ma questo si accompagnava al culto e alla riscoperta di un autore, tanto medievale quanto universal. Dante Alighieri, appunto: già ammirato come un gigante della letteratura, ma studiato e commentato soprattutto dai non toscani. Ed ecco che proprio per impulso del circolo neo-platonico, con Cristoforo Landinosi riaccese l’interesse e l’analisi dell’opera dantesca.
Viaggia su questo filo rosso la serata “Dante e i neoplatonici a Careggi” organizzata per giovedì 27 giugno (dalle 19) all’SMS di Careggi: ospite d’eccezione Riccardo Starnotti, un dei massimi esperti del Sommo Poeta, che presenterà il suo libro “I diari di Dante. La leggenda si è avverata” sul soggiorno dell’Alighieri in Casentino, seguito dalla lettura del Canto X dell’Inferno, con Farinata degli Uberti e Guido Cavalcanti. A seguire apeticena e musica. Ingresso libero. Info: 055 417613