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FIRENZE – Mentre prosegue il presidio degli operai GKN in piazza Indipendenza e si preparano nuove iniziative a sostegno della battaglia per ottenere gli stipendi e il commissariamento della QF – in primis il grande vento in preparazione per il 12 luglio, terzo anniversario dall’inizio della crisi – è partito l’iter in Consiglio Regionale della legge per la costituzione di un consorzio pubblico che possa svolgere un ruolo attivo nel processo di reindustrializzazione dell’area. Prima firmataria è la consigliera M5s Silvia Noferi: “Appena ho saputo dello sciopero della fame degli operai ho depositato a mia firma la proposta di legge” dice stamani a Novaradio. “Si tratta di stabilire una cornice giuridica perché questo tipo di Consorzio possa permettere nuovi progetti di reindustrializzazione. Il Collettivo ha costituito una cooperativa, hanno raccolto 800 mila euro. Loro sono pronti, hanno un piano industriale. Ci vuole un intervento pubblico della Regione Toscana che deve avere il coraggio di investire in questa forma innovativa” per “tutelare un tessuto economico e una conoscenza tecnologica che quel territorio ha e riconvertirlo alla luce della sostenibilità ambientale”.
Quale il percorso che attende ora il testo? “Ci sono dei tempi tecnici – spiega Noferi – la legge è stata affiata alla Commissione Sviluppo Economico”. La presidente di Commissione, Ilaria Bugetti, è decaduta in quanto eletta sindaca di Prato. Martedì ci sarà la seduta per la surroga, poi la Commissione sarà eleggerà una nuova presidente. “Almeno un mese, anche un mese e mezzo a essere veloce” prevede, tra presentazione del testo, passaggio in commissione e votazione in aula. L’accordo politico con il Pd e la maggioranza in Consiglio c’è, assicura Noferi, serve però “la volontà politica della giunta e del governatore Giani. Noi come Consiglio regionale la strada l’abbiamo intrapresa” ma la giunta “deve trovare in fondi necessari per iniziare questo percorso”.