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FIRENZE – “Invitiamo tutti i cittadini a votare, è un diritto e un dovere con cui si esercitano le scelte”. A pochi giorni dal ballottaggio parte da un’appello al voto Sara Funaro, candidata sindaca del centrosinistra, stamani ospite di Novaradio. Il ballottaggio si tiene il 23 e il 24 giugno, in concomitanza con la festa del santo patrono, i 10 punti di vantaggio del primo turno sono storia passata, e il timore di un calo della affluenza è forte: “Lunedì si vota solo fino alle 15” ricorda a quei cittadini che, dice, negli incontri pensano ci sia “tempo” fino alla sera per votare.
Poi Funaro si concentra sul programma: caro-affitti, studentati pubblici, overtourism, tutela dell’artigianato e del commercio tradizionale. E snocciola i numeri degli impegni: 7 milioni già stanziati per la ristrutturazione di alloggi ERP e finanziamenti costanti per rimetterli sul mercato; progetti di housing sociale nei “contenitori vuoti” per la fascia intermedia di chi no riesce a permettersi affitti a prezzo di mercato; un contributo affitto strutturale. Sulla odinanza anti-airbnb, Funaro ribadisce che se il TAR dovesse bocciare la norma ritenendola non ancora in vigore, dice “andremo avanti” riapprovandola. Sul fronte studentati, ricorda i progetti in corso per Lupi di Toscana, Villa Monna Tessa, San Salvi che permetteranno di metterne a disposizione “alcune centinaia” nei prossimi anni. “Un piano da oltre 100 milioni di euro per dare risposte a 12 mila cittadini”.
Più in generale, riguardo il tema dell’overtourism e dei suoi effetti, Funaro spiega: “Dobbiamo lavorare per un’offerta culturale diffusa sul territorio metropolitano, ma anche lavorare sui servizi. La città è degli studenti e dei cittadini se garantiamo servizi: trasporti, abitare, difesa dei negozi di vicinato, case della salute, ospedali di comunità”.
Dopo aver incassato l’appoggio da parte della candidata sindaca di Italia Viva, Stefania Saccardi e di quello del M5s, Lorenzo Masi, improbabile appare una possibile intesa con Firenze Democratica di Cecilia Del Re, che nei giorni scorsi ha chiesto l’apertura di un tavolo su quattro punti: fiscalità progressiva, piano casa “stile Vienna” (case popolari), chiusura del portale “Invest in Florence”: “Ci rivolgiamo ai fiorentini” ribadisce, ricordando però di aver apprezzato la proposta di “innovation center all’Osmannoro” di Del Re. Anche su fronte dei contenitori vuoti prende un impegno: non solo destinazione pubblica per Sant’Agnese, Montedomini, Lupi di Toscana, ma anche sull’ex ospedale San Giovanni di Dio: “Incontrerò la Asl perché sia destinato a servizi sanitari e social housing”.
Riguardo alla vicenda dell’ex distretto militare di Santo Spirito al centro di un progetto che prevederebbe la creazione di una Rsa di lusso, e la “minaccia” del priore di Santo Spirito di voler abbandonare il convento, per Funaro c’è ancora spazio per trovare una soluzione: “Ci solo interlocuzioni” spiega, confermando che gli uffici tecnici stanno valutando se il progetto deve essere aggiornato al nuovo POC.
Funaro risponde anche sulla vicenda della base NATO a Rovezzano: la questione “è in mano ai ministeri” ma “se sarò eletta sindaca ci sarà sicuramente la mia interlocuzione con i ministeri per avere tutte le rassicurazioni che chiedono i cittadini sulla base Nato”. “Firenze – scandisce – rimane e rimarrà sempre città di pace”, ha ribadito Funaro.
Per la chiusura della campagna elettorale il 20 giugno alle 18, a Le Murate, ci saranno Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Camilla Laureti e Dario Nardella e il giorno dopo, venerdì 21 giugno, alle 21, “grande chiusura” in piazza Santissima Annunziata con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.