PRATO – Cerimonia di proclamazione ufficiale ieri per Ilaria Bugetti, prima sindaca donna della storia di Prato. Consigliera regionale Pd in carica,ha vinto a sorpresa al primo turno, alla guida di una coalizione che comprende, oltre al Pd anche M5s e AVS, sbaragliando la concorrenza del candidato di centrodestra, Gianni Cenni (assessore ai tempi del sindaco Roberto Cenni) distanziandolo di oltre 10 punti percentuali e quasi 9.000 voti (52% a 41%). “Un’emozione che si rinnova e si rafforza” racconta stamani a Novaradio Bugetti, già sindaca per 10 anni a Cantagallo prima di sbarcare in Consiglio Regionale, che promette di mettersi fin da subito al lavoro sulle questioni più importanti dell’amministrazione: la conoscenza della macchina comunale, il riavvicinamento delle frazioni, i progetti da completare della giunta Biffoni. La giunta? Due nomi li ho già annunciati (il segretario Pd pratese Marco Biagioni e il vicesindaco uscente Simone Faggi, ndr), gli altri arriveranno nei prossimi giorni
Importante, sottolinea, anche aver rotto il soffitto di cristallo per una donna a Palazzo Comunale: “Non è un caso, credo sia frutto del lavoro come politica e società stiamo facendo. Quello che conta è l’esempio, mostrare la determinazione e la passione alle altre donne”. Bugetti è stata scelta come candidata dai dem dopo lunghe trattative tra le diverse anime del Pd pratese che hanno fatto anche temere si potesse arrivare ad una rottura o che lasciasse pericolose “scorie”: “Un modello? Non so, ogni città ha storie diverse. Qui abbiamo fatto una riflessione interna molto più lunga, ma poi la sintesi ci ha reso tutti più forti”.