FIRENZE – Cinque opere liriche e 17 concerti, tra appuntamenti sinfonico corali, sinfonici e di canto: è quanto propone il teatro del Maggio musicale fiorentino nella programmazione da settembre a dicembre del 2024, presentata in teatro dal sovrintendente Carlo Fuortes. Daniele Gatti dirigerà Madama Butterfly in un nuovo allestimento con la regia di Lorenzo Mariani per completare il tributo del Maggio nel centenario dalla morte di Giacomo Puccini.
Con il risanamento e il rientro alla gestione ordinaria del Maggio, il teatro ha potuto arricchire l’offerta musicale a partire dalla programmazione Estate al Maggio! in cavea e fino a dicembre. Fuortes ha spiegato che rispetto al programma lasciato dal commissario straordinario Onofrio Cutaia per l’estate e l’autunno 2024, le produzioni sono salite da due a sei. “Da ora alla fine dell’anno ci sono sei produzioni, una estiva, cinque nell’autunno, con Puccini ovviamente ancora al centro nell’anno pucciniano, una nuova produzione del nostro direttore Daniele Gatti di madama Butterfly molto importante”. Per Fuortes “la cosa importante da sottolineare è il fatto che questa cosa è stata fatta solo con le risorse interne del teatro, in particolare con l’aumento dei ricavi da biglietteria. Per questo devo ringraziare al pubblico, restituiamo al pubblico sotto forma di nuove produzioni quello che il pubblico ci dà venendo in teatro. Ricordo 20mila spettatori paganti solo per Tosca e Turandot sono state una bella fonte di entrata che supera le aspettative che avevamo messo in bilancio. Senza nuovi finanziamenti pubblici abbiamo garantito un aumento importante della produzione”.
Oltre alla Butterfly le opere in programma sono: la ripresa di Cenerentola di Gioachino Rossini (direttore Gianluca Capuano, regia di Manu Lalli); La traviata di Giuseppe Verdi (Roberto Abbado direttore, regia di Stefania Grazioli), in due nuovi allestimenti; un dittico che associa Mavra (altrettanto nuovo) di Igor Stravinskij alla ripresa Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (direttore Francesco Lanzillotta , regia di Denis Krief). Sul podio per i concerti Zubin Mehta e Daniele Gatti e con loro Dmitry Matvienko, Riccardo Frizza, Alessandro Bonato, Luciano Acocella, Matteo Parmeggiani, Glass Marcano, Federico Maria Sardelli, Francesco Lanzillotta, Michele Spotti, Ivor Bolton. In programma anche recital di canto con Jessica Pratt, Teresa Iervolino e Nicola Alaimo, un concerto speciale dedicato a Puccini “Puccini racconta Puccini” nel giorno del centenario dalla morte, un’opera per bambini, La fiaba di Tristano con la regia di Manu Lalli e la direzione di Giuseppe La Malfa e un Festival dedicato ai Cori di voci bianche di sette Fondazioni lirico sinfoniche italiane, compresa quella dell’Accademia del Maggio.
L’estate prevede il ciclo “Estate al Maggio!” inserito nella programmazione dell’Estate Fiorentina 2024 del Comune di Firenze. Fuortes ha ricordato che “per la prima volta verrà sperimentata la cavea con un’opera in forma scenica. Fino adesso erano stati sperimentati concerti e opere di concerto, adesso invece avremo un Barbiere di Siviglia a partire dal 18 luglio in forma scenica. Credo che sia estremamente importante che la cavea e lo spazio estivo di questo teatro sia pronto per fare spettacoli a tutto tondo, sono certo che verrà molto ben raccolta questa sfida”. E guardando al 2025-2026, Fuortes ha confermato l’intenzione di allargare il programma del teatro ad altre arti. Rispondendo poi a chi gli chiedeva se il Maggio avrà un direttore artistico, Fuortes ha ricordato di essere “arrivato da due mesi” e ha aggiunto: “Sto capendo esattamente il valore delle risorse interne, di che cosa ha bisogno il teatro, un direttore artistico va deciso in uno spazio temporale un po’ più lungo. È una valutazione che sto facendo sia sul nome che sulla necessità”.