PISA – Manifesteranno venerdì prossimo a Pisa i precari toscani della scuola per esprimere le proprie preoccupazioni sulla riforma presentata dal Governo Renzi.
“Se in Toscana il piano di Matteo Renzi per la scuola darà il posto fisso a oltre 5.000 insegnanti precari di lungo corso – spiega la CGIL Scuola – rischia contemporaneamente di lasciare fuori dalla grande ondata di stabilizzazioni almeno altri 5.200 tra professori e maestri.”
Il piano del Governo infatti al momento prevede l’assunzione entro settembre di 148 mila precari in tutta Italia, la gran parte fra quelli inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento. Solo dopo si pescherà da quelle di merito, il limbo dei vincitori “residuali” del concorso 2012, poi dalla seconda e terza fascia di istituto. Ma i precari annunciano battaglia. «Almeno chi ha 36 mesi di supplenze annuali – dice Bernardo Croci, portavoce toscano dell’Associazione nazionale docenti ed educatori che venerdì sarà in presidio alle 15 a Pisa – dovrà essere assunto, il governo non può ignorare la sentenza della Corte europea».