-
play_arrow
Arturo, studente Unifi
+
FIRENZE – Sono quattro studenti e due coordinatori del Sudd Cobas i sei indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri avvenuti il 23 febbraio scorso in occasione di una manifestazione per la Palestina nei pressi del consolato Usa a Firenze, e che sono stati perquisiti ieri – 28 maggio – da Digos e Carabinieri della sezione di pg della Procura del capoluogo. Perquisiti inoltre altri tre studenti, tra cui una minorenne, che non sono indagati ma sono “persone informate sui fatti”. È quanto è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa convocata nel primo pomeriggio di ieri da studenti e Sudd Cobas insieme a “persone della comunità di lotta coinvolte nella manifestazione per la Palestina dello scorso 23 febbraio”, a seguito delle perquisizioni.
“E ovvio che si sta cercando di criminalizzare il dissenso. Tant’è che le persone informate sui fatti sono state trattate come gli indagati”, ha detto ai nostri microfoni Francesca Ciuffi di Sudd Cobas.
Oggi alle 18.30 studenti e Sudd Coabs si ritrovano alle 18.30 in piazza San Marco per lavorare a nuove proposte di mobilitazione con un’assemblea. Il 19 giugno, al prossimo senato accademico, sarà presentata una nuova mozione dagli studenti per approfondire l’impegno anti-israeliano.
Stasera alle 19.15 invece il gruppo Giovani Palestinesi Firenze organizza un momento di raccoglimento in piazza San Marco per ricordare le vittime del massacro delle scorse ore a Rafah e invitano per il 2 giugno alla “Festa della Contro Repubblica”, un corteo che partirà da piazza della Signoria alle 16.00.