FIRENZE – Sondaggi elettorali e sicurezza in città: questi i temi del giorno per il candidato sindaco a Firenze del centrodestra, Eike Schmidt, che oggi aveva annunciato una passeggiata in via Palazzuolo, strada spesso e volentieri diventata simbolo dell’insicurezza notturna, tra spaccio e consumo di droga, rapine e spaccate. Al termine di un breve giro nella zona, in cui per la verità il candidato del centrodestra si è soffermato a stringere le mani e a parlare con gli antiquari e i librai d’arte di via della Spada, via de Fossi e Borgo Ognissanti, Schmidt alla fine si è presentato all’incrocio tra via Palazzuolo e via Finiguerra, spiegando la sua ricetta per la sicurezza del quartiere: “Non ci vuole il dottorato in criminologia, basterebbe una presenza delle forze dell’ordine”. Un ragionamento in cui l’ex direttore degli Uffizi è sembrato dare ragione a chi, come la candidata del centrosinistra Sara Funaro, chiede dall’inizio della campagna elettorale più agenti per la città: “Io però – ha precisato Schimdt – non li chiederei con appelli di intellettuali o raccolte firme, ma mi metterei in treno per andare a Roma, e senza offendere pubblico Questore e Prefetto di Firenze: bisogna avere una strettissima collaborazione. E poi riorganizzare la polizia municipale”.
Altro tema i due sondaggi Emg e noto che sono stati diffusi nelle ore scorse e che assegnano il 40/41% di consensi a Funaro, il 34% a Schmidt – 7 punti di distacco (e non tre come nel sondaggio Ipsos) e l’11,5/12,% a Saccardi. “Premesso il mio generale scetticismo nei confronti dei sondaggi penso sia positivo avere gli stessi consensi verso di me e verso i partiti della mia coalizione, è segno che sia la persona che i programmi sono importanti”. “Tanto può ancora succedere – aggiunge – anche che mi trovi a fare il ballottaggio con Stefania Saccardi e non con Sara Funaro”. Riguardo alla dichiarazioni di Matteo Renzi, che oggi in un intervista attacca sia Funaro che Schmidt e rivendica il ruolo decisivo di Italia Viva, minimizza: “Non faccio il renzologo. Ha ‘sparato’ un pochino anche su di me ma conosciamo il nostro ‘Matteone’, è qualcuno che sorprende sempre”. Senza chiudere la porta a future intese: “Sono aperto a tutte le forme di dialogo”. E intanto invita i cittadini al voto utile: “E’ possibile anche il voto disgiunto” ricorda Schmidt, con riferimento alla la possibiltià nelle elezioni comunali di dare un voto ad un candidato sindaco e uno ad una lista di un altro schieramento. Un messaggio agli elettori delle terze forze come Italia Viva e Firenze Democratica: “E’ un invito a tutti quanti” chiosa Schmidt, anche ad un “elettore palagiano” (ossia di Dmitrij Palagi, candidato della sinistra).