Cultura

Cantieri Montelupo, in mostra le opere nate dal dialogo tra ceramisti e artisti contemporanei – ASCOLTA

today09/05/2024

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Christian Caliandro, curatore

FIRENZE – Al via la terza edizione di Cantieri Montelupo, il programma di residenze d’artista curato da Christian Caliandro, organizzato e sostenuto dalla Fondazione Museo Montelupo e dal Comune di Montelupo Fiorentino, che dal 18 maggio al 23 giugno (opening 17 maggio), nella Galleria di via XX Settembre 37 e sul muro di argine del fiume Pesa propone le opere degli artisti Anna Capolupo, Maria Palmieri, Roxy in the Box, Alessandro Scarabello, realizzate insieme ai ceramisti Ceramiche d’Arte Ammannati, Patrizio Bartoloni, Ivana Antonini (con la collaborazione di Marco Ulivieri) e Stefano Bartoloni.

Il progetto, realizzato con il contributo del bando di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2023, apre le porte in concomitanza con l’evento nazionale Buongiorno Ceramica, festival delle città della ceramica italiane. La mostra Cantieri Montelupo rappresenta il momento conclusivo di un percorso di residenze d’artista iniziato a giugno 2023 e appena concluso, che ha dato vita ad una serie di opere site specific realizzate attraverso il coinvolgimento attivo dei ceramisti del territorio e dell’intera comunità di Montelupo Fiorentino. Il progetto mira infatti a promuovere il dialogo tra il museo, la produzione di ceramica e la comunità, utilizzando il linguaggio dell’arte contemporanea e con una sola regola: vengono invitati artisti senza alcuna esperienza pregressa con la ceramica, e che anzi provengono dai linguaggi apparentemente più distanti da essa, in modo da attivare meccanismi spontanei liberi da condizionamenti pregressi.

I quattro artisti, noti a livello nazionale, hanno contribuito in modo sostanziale all’implementazione del Parco della ceramica contemporanea di Montelupo Fiorentino, attraverso la produzione di opere pubbliche realizzate ad hoc da collocare nel centro storico di Montelupo Fiorentino e, in maniera permanente, sulla sponda del fiume Pesa.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

Cultura

La scrittrice palestinese Suad Amiry a Firenze: “La guerra è un incubo, da mesi non riesco a scrivere. USA e EU? Criminali come Israele, ma ho fiducia nei giovani” – ASCOLTA

FIRENZE - Appuntamento domenica 12 maggio alle 16.30 al Giardino dei Ciliegi di Firenze per un incontro con la scrittrice e architetta palestinese Suad Amiry, in dialogo con Clotilde Barbarulli. Fondatrice e direttrice del Center for Architectural Conservation a Ramallah, Amiry ha scritto diversi romanzi il primo "Sharon e mia suocera" (2003), edito da Feltrinelli in Italia, è stato tradotto in 11 lingue, l'ultimo "Storia di un abito inglese e […]

today09/05/2024 2


0%