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FIRENZE – Accanto alle celebrazioni “istituzionali”, anche quest’anno il 25 aprile vive nel ricordo e nelle iniziative delle realtà antagoniste e di base – associazioni, centri sociali, movimenti, collettivi studenteschi – che trovano il punto di coagulo nella manifestazione-concerto di piazza Santo Spirito, e che in questo 2024 hanno voluto legare la Festa della Liberazione dal nazifascismo in modo diretto ad altre mobilitazioni che intrecciano vicende locali e internazionali e tenute assieme dal no alla guerra e alla militarizzazione della società: dalla pazza dunque risuonerà il “no” alla guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza, al “genocidio” del popolo palestinese e in solidarietà della resistenza alla controffensiva israeliana, il “no” alla realizzazione della base Nato a Rovezzano e alla militarizzazione della scuola e della società.
“Si tratta di temi legati tra di loro, perché è la politica militare della Nato che alimenta i conflitti di cui pagano le conseguenze le popolazioni civili” sia dentro che fuori dalle zone di conflitto, spiega Mannu, del Cpa Firenze Sud, tra i soggetti che fanno parte dell’organizzazione della giornata di eventi.
Il programma della giornata prevede l’allestimento dal primo pomeriggio dei banchini in piazza Santo Spirito. Alle 17.00 il saluto a “Potente”, il partigiano Aligi Barducci comandante della Divisione “Arno” che trovò la morte proprio in piazza santo Spirito l’8 agosto 1944, a poche ore dalla Liberazione di Firenze. Da lì partirà il corteo per l strade dell’Oltrarno fino a piazza Tasso dove ci sarà la deposizione di una corona di fiori alla memoria dei caduti, per poi ritornare in piazza santo Spirito per il concerto di Ivanoska e Disturbo Residuo.