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FIRENZE – Dal mancato accordo con Italia Viva e la coalizione di “campo giusto” alla scelta di correre da soli, fino alle proposte concrete per una Firenze che si vuole più pubblica, ecologista e accessibile. Cecilia Del Re, da ieri ufficialmente candidata sindaca per Firenze Democratcia, a Novaradio spiega le sue idee per lo sviluppo della città: dalla tramvia che segnò la rottura con Nardella alle idee per il potenziamento del trasporto pubblico, dalle questioni ambientali e del contrasto al cambiamento climatico al tema dell’abitare, con un piano per le case popolari alla difesa della residenza dall’overtourism e i suoi effetti negativi. Senza tralasciare il tema del carcere di Sollicciano: “Intorno a Sollicciano va costruito una nuova parte di città e bisogna promuovere progetti di integrazione per i detenuti”.
In particolare sulle questioni dell’abitare, Del Re ha annunciato il 29 aprile prossimo un appuntamento dedicato al lancio delle proposte sul tema casa: “Sul modello di Vienna presenteremo una nuova strategia” per passare “dalla casa popolare alla casa pubblica”. Sul tema del proliferare degli airbnb Del Re stronca la delibera sullo stop in area Unesco: “Quella delibera, poi stralciata dal piano operativo, ha portato ad un incremento degli affitti turistici fuori dal centro storico e ha voluto dire un condono per gli affitti turistici in centro storico”.