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FIRENZE – “Dirsi antifascisti è un dovere per ogni cittadino, perché la nostra Carta Costituzionale è antifascista e rappresenta valori di libertà e uguaglianza opposti al fascismo. Nel panorama globale fatto di disuguaglianze crescente, focolai di guerra, politiche che minano la solidarietà e che fomentano le tensioni, vuol dire riflettere su queste emergenze per generare nuove energie, ricostruire una nuova etica e una nuova economia”.
Così Vania Bagni, presidente Anpi -Associazione Partigliani d’Italia di Firenze, sul significato e l’attualità della Festa della Liberazione dal nazifascismo, a pochi giorni dal 79/o anniversario che celebra la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Una ricorrenza che anche l’Anpi Firenze ricorderà e festeggerà con una serie di iniziative: la mattina al cimitero di Trespiano, con delle letture dedicate alla figura di Mario Fabiani, primo sindaco della Firenze liberata – una scelta non casuale a poche settimane dalle elezioni amministrative. Sempre in mattinata l’Anpi le celebrazioni ufficiali in piazza dell’Unità e piazza della Signoria e il tradizionale pranzo popolare antifascista in piazza Poggi con concerto a seguire (dalle 12 alle 17, prenotazione obbligatoria).