CAMPI BISENZIO – Non si parla apertamente di boicottaggio, ma l’impressione che circola tra gli operai ex Gkn è che chi due notti fa è entrato nello stabilimento di Campi mettendo fuori uso la centralina elettrica sapesse dove mettere le mani. “Un attacco inquietante” segnala il Collettivo di fabbrica, secondo cui “è sempre più forte il sospetto che sull’edificio dell’ex Gkn aleggino interessi e meccanismi poco chiari”.
Un episodio che appare non casuale, soprattutto a pochi giorni dall’apertura, fra due giorni, della seconda edizione del Festival di Letteratura Working Class. Un Festival dal programma ricco e di richiamo, che forse dà fastidio a chi non vuole che quella fabbrica, formalmente in liquidazione, continui “a vivere” grazie al presidio permanente che va avanti ormai da più di due anni e mezzo.
“Non so quante volte abbiamo detto che questo è un festival da difendere e che avremmo subito attacchi di ogni genere e una psicosi verso questo Festival” fiflette a Novaradio Dario Salvetti. Anche per questo il Collettivo ha chiamato di nuovo “a raccolta” la comunità solidale. E prime attestazioni di vicinanza sono arrivate: ad esempio da Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese che, spiega ancora Salvetti, in una sorta di “prequel” del Festival, sarà stasera allo stabilimento per suonare Pollini e per parlare dell’importanza della musica come impegno sociale (l’esibizione sarà trasmessa anche nella trasmissione “Splendida Cornice” condotta Geppy Cucciari). Sabato pomeriggio un corteo in difesa del presidio permanente partirà dalla fabbrica alle 19,30 per attraversare i luoghi dell’alluvione raggiungere il centro di Campi: “Una consegna simbolica della fabbrica e del festival a territorio che la deve difendere e che potrebbe usufruire del benessere sociale se la fabbrica ripartisse”.