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FIRENZE – Sopralluogo alla pescaia dell’Isolotto a Firenze stamani del presidente Eugenio Giani, l’assessora Monia Monni e il sindaco Dario Nardella per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione dell’antica briglia sull’Arno, al centro di un intervento di riqualificazione che la riporterà assieme ad altre 12, produrre nuovamente energia elettrica. Due delle briglie, ad Incisa e Compiobbi (Fiesole), sono state completate.
Un intervento complessivo in project financing che, ha spiegato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, riguarda la ristrutturazione di 13 briglie con la realizzazione di 12 impianti di produzione elettrica lungo 55 kilometri dell’asta dell’Arno, e che supera i 100 milioni di euro di investimento: “Oltre a rendere il territorio più sicuro ci permette di ristrutturare le briglie, migliorare l’aspetto ecologico del fiume e produrre energia pulita per 20 mila famiglie e un ridurre la CO2 per 25 mila tonnellate l’anno”. “Da Reggello fino a Firenze in 13 punti riusciremo a produrre tanta energia elettrica pulita – ha osservato il governatore toscano Eugenio Giani – con l’Arno che con il suo regime torrentizio dimostra di poter dare il suo contributo per l’ambiente”.
La potenza sviluppabile dal progetto ammonta a 55 gigawatt. “E’ come vere una centrale elettrica in città, senza i problemi di una centrale elettrica” ha detto il sindaco Dario Nardella. “Un progetto rivoluzionario – per l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio – insieme a quello delle comunità energetiche sarà in grado di cambiare il volto della nostra città e l’impatto sul clima e sul pianeta”, ricordando che saranno 7.00 le utenze servite dalla due comunità energetiche del Quartiere 4 e 5 che il Comune sta creando: “Andiamo avanti, per garantire ai cittadini bollette meno care e energia più pulita”