*
FIRENZE – Strada in discesa per il nuovo Piano Operativo Comunale di Firenze, principale strumento urbanistico di pianificazione della città: l’approvazione dovrebbe arrivare, come previsto, in giornata senza particolari patemi per la maggioranza che sostiene il sindaco Nardella. Questo perché, nonostante il voto probabile voto contrario di Firenze Democratica – i cui emendamenti sostanziali ieri sono stati tutti respinti – la maggioranza di palazzo Vecchio potrà contare sulla “non opposizione” del gruppo di Italia Viva: ieri i renziani hanno ottenuto l’approvazione – seppur parziale – di tre degli emendamenti da loro presentati (sui frazionamenti degli edifici, sulla limitazione dell’attività turistica pura degli studentati provati e sulla possibilità di monetizzare la mancata realizzazione di alloggi di social housing in caso di ristrutturazioni).
“Il POC è un atto fondamentale – spiega stamani a Novaradio la consigliera IV in Consiglio Comunle e Firenze Mimma Dardano – non voteremo contro per senso di responsabilità e perché il regolamento urbanistico tocca la vita di tante persone”, riservandosi di decidere in giornata su con un’astensione in aula o un non-voto. L’accordo sugli emendamenti da molti osservatori è stato visto come il segnale di un ritrovato dialogo tra Pd e IV che potrebbe estendersi alla campagna elettorale per Palazzo Vecchio, ma è una ricostruzione smentita da Dardano: “La vicenda del POC è una vicenda il Consiglio Comunale, Stefania Saccardi rimane candidata, ognuno faccia la sua corsa e ci si vedrà al ballottaggio”.