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FIRENZE – Ad un mese dalla strage dei 5 operai nel cantiere Esselunga di via Mariti, prosegue la mobilitazione di cittadini e residenti per chiedere che i lavori si fermino, il progetto venga rivisto e si decida di destinare quell’area alla realizzazione di un giardino. Ieri si è svolta l’assembla settimanale dell’Assemblea 16 febbraio, in cui si è messo a punto l’organizzazione della manifestazione-corteo di sabato prossimo 23 marzo per le strade del quartiere. Il via alle 15,30 davanti all’Esselunga di via di Novoli, con un percorso che toccherà anche gli altri centri commerciali della zona per concludersi in piazza Dalmazia.
Sabato il cantiere ha visto la visita della segretaria pd Elly Schlein, mentre la scorsa settimana il sindaco Nardella ha annunciato la firma con i sindacati di un accordo sui “cantieri trasparenti” da applicare ai lavori della tramvia e daestendere agli altri principali lavori in città. “Un provvedimento utile, ma solo se si tradurrà in fatti concreti e non in una misura spot. E’ stato lo stesso sindaco che pochi giorni fa ha detto che i lavori intorno al cantiere ripartiranno” dice Antonio Morese, sindacalista Cobas e residente del quartiere: “Anche per questo in occasione della manifestazione di sabato com Assemblea 16 febbraio rilanceremo la raccolta firma per chiedere un impegno preciso sulla realizzazione di un parco in memoria delle vittime”