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FIRENZE – Nuovo episodio di violenza omofoba in pieno centro a Firenze: è successo sabato scorso, intorno alle 3 di notte nei pressi di un locale di via de Cimatori, quando una coppia di giovani ragazzi che si stava baciando è stata aggredita da un gruppo di tre ragazzi. A denunciare il fatto è con un posto sui social Marco Filippini, presidente di “Love My Way” aps, associazione per i diritti della comunità lgbtiqia+, che era presente e che è intervenuto in difesa dei due, venendo a sua volta colpito e riportando contusioni al volto (guaribili in 6 giorni). “Non è certo l’unico episodio che registriamo negli ultimi tempi” racconta stamani, ospite degli studi di Novaradio: “Non solo aggressioni fisiche, molto più spesso sono attacchi verbali e atteggiamenti discriminatori”. A Firenze dunque non è una città in cui poter liberamente essere sé stessi e baciare chi si vuole? Più che altro, spiega Filippini, è una questione culturale e sociale: “La sicurezza è legata alla vivibilità degli spazi e alla gentrificazione: se svuoti la città degli spazi sociali dove le persone creano comunità e cultura si aumenta il rischio di casi come questo, la sicurezza a fanno le persone che gli spazi gli attraversano. Noi abbiamo uno spazio in centro , che cerchiamo di far vivere ma molti spazi sociali son stati chiusi. C’è una visione di città turistico-centrica, laddove punti tutto sui turisti, gli spazi sociali per le persone vengono svuotati: di eventi sociali, vivibilità, di tutto, non solo in centro a anche in periferia”.
Il centro che l’associazione Love My Way gestisce, in via Ghibellina 40r, risponde proprio a queste esigenze: “Facciamo tante attività – spiega ancora Filippini – di tipo formativo e informativo su temi relative all’ambito lgbtquia+ su temi dell’antirazzismo, del mutualismo, della vivibilità degli spazi. Abbiamo uno sportello di assistenza psicologica, di assistenza alla ricerca del lavoro, di sosteno mutualistico in collaborazione con il Banco Alimentare. E al tempo stesso facciamo socialità, organizzando eventi in cui diamo alle persone uno spazio sicuro da vivere e dove esprimersi”.
Info: FB e IG “Love my way”