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25 aprile, Tombelli (Aned Firenze): “La sua attualità? Nella battaglia contro i decreti che puniscono il dissenso” – ASCOLTA

today23/04/2025

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    Lorenzo Tombelli, pres. Aned Firenze, 23 aprile 2025

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FIRENZE – “Il 25 aprile quest’anno si preannuncia più divisivo del solito viste le recenti prese di posizione del governo, e siamo costretti a ribadire quello che a noi sembra ovvio ma non lo è per le massime autorità dello Stato”. Parlando delle imminenti celebrazioni del 25 aprile il presidente Aned Firenze, Associazione ex deportati, Lorenzo Tombelli, stamani a Novaradio non lesina critiche al governo, a partire dall’invito arrivato dal governo alla “sobrietà” data la compresenza dei giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco: “Non bisogna confondere il lutto con il principio della laicità dello Stato”.

Sull’importanza del senso profondo della Liberazione dal nazifascismo per Tombelli “è necessario e indispensabile agganciare le nuove generazioni, e dopo ottant’anni bisogna farlo richiamando all’attualità: abbiamo dei decreti che si propongono di punire il dissenso e questo è un motivo che dovrebbe spingere anche i più giovani a farsi parte attiva, lottare, scendere in piazza: la libertà di manifestazione del pensiero”.

Il che, aggiunge, permetterebbe di contrastare anche i tentativi di revisionismo che riemergono, dalle parole della Premier sul manifesto di Ventotene (“un tentativo di minare la stabilità delle istituzioni che si basano sull’antifascismo”) fino alla recente proposta a  di Fratelli d’Italia di intitolare una strada a Giovanni Gentile, ideologo del fascismo e della Repubblica di Salò: “Non bisogna dimenticare le responsabilità italiane” avverte Tombelli: “La Repubblica Sociale è stata parte attiva nella deportazione, anche a Firenze, dei nostri concittadini verso i campi di concentramento. Voler intitolare delle vie a personalità come queste significa tradire la Carta Costituzionale”.

Scritto da: Redazione Novaradio