Cultura

“Swetalian”, per Mixité il progetto che unisce i nuovi talenti del jazz tra Italia e Scandinavia – ASCOLTA

today11/04/2025

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    Mattia Galeotti, Swetalian

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FIRENZE – Il suono delle foreste scandinave e le suggestioni della musica popolare italiana: due mondi che si incontrano in nome del jazz. Questo è Swetalian, progetto capitanato dal pianista svedese Gustaf Rosenberg che domenica 13 aprile alle 19.00 sarà al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze nell’ambito di Mixité, la rassegna dedicata al sound globale firmata Toscana Produzione Musica.

Swetalian nasce sotto l’ala di Siena Jazz, dove Rosenberg incontra il batterista toscano – di madre svedese – Mattia Galeotti e il trombettista molisano Paolo Petrecca. A loro si aggiungono Hannes Bennich al sax alto (che per il live sarà sostituito da Francesco Panconesi) e Ingrid Schyborger al contrabbasso, considerati tra i più promettenti talenti del jazz scandinavo. Composizioni originali si intrecciano agli arrangiamenti di canzoni della tradizione svedese e italiana: dalle melodie folk del Nord ai brani di Ennio Morricone. L’ingrediente principale: il silenzio, fondamentale per le culture scandinave, perché non esiste modo migliore per esaltare le linee melodiche che le musiche di tradizione ci regalano.

Un concerto che riunisce alcuni tra i nomi più interessanti di una nuova generazione di artisti tra Italia e Svezia: Rosenberg, compositore con base a Malmö militante nella rinomata Monday Night Big Band e con all’attivo numerose tournée in Nord Europa; Galeotti, già collaboratore di musicisti tra cui Enrico Rava e Seamus Blake; Ingrid Schyborger, attiva sull’asse Stoccolma-New York; Francesco Panconesi, membro stabile della band di Emma Nolde; Paolo Petracca, già sul palco con Giovanni Falzone e Silvia Bolognesi.

“Swetalian muove i primi passi nel 2018 – spiega Mattia Galeotti – quando io e Gustaf ci incontriamo a Siena. Due musicisti jazz di origine svedese che si incontrano in una piccola città toscana era già una bella coincidenza, poi abbiamo scoperto che Gustaf viene dalla stessa città a cui è legata la mia famiglia, Malmö, e che durante il conservatorio è stato allievo della sorella di mia madre. A quel punto abbiamo deciso che le coincidenze erano troppe per non fare qualcosa insieme, abbiamo messo insieme una band che facesse proprio questo spirito internazionale e siamo subito partiti in tour. Inutile dire che con in COVID c’è stata una battuta d’arresto. Ci siamo ritrovati in Svezia a luglio del 2024 per una sessione di registrazioni e da lì è uscito il nostro primo ep “Swetalia”, e il concerto a Firenze sarà la prima presentazione ufficiale”.

Scritto da: Redazione Novaradio