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Discarica illegale a Palazzuolo, il sindaco Bottino: “Per la bonifica alcuni mesi di lavoro e 10 milioni di spesa” – ASCOLTA

today11/04/2025

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    Marco Bottino, sindaco Palazzuolo sul Senio, 11 aprile 2025

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PALAZZUOLO SUL SENIO – Ci vorranno mesi di lavoro e una spesa complessiva di 10 milioni di euro per ripulire e bonificare la valle del torrente Rovigo dai rifiuti (circa un migliaio di tonnellate, si stima) sversati dalla discarica “disvelata” da una frana causata dalla piogge di metà marzo a Palazzuolo sul Senio. Lo ha detto il sindaco del comune altomugellano, Marco Bottino, stamani a Novaradio parlando dell’avvio in questi giorni delle operazioni di ripulitura.

La società incaricata, ha spiegato, è al lavoro da alcuni giorni, ed è stata completata la strada di ciottoli che dalla strada statale scende in più punti lungo il torrente per permettere ai mezzi di portar via rifiuti al lavoro. Al momento a coadiuvare i lavori ci sono i volontari attrezzati della protezione civile ma, assicura il sindaco, a breve ci sarà anche la possibilità di coinvolgere i volontari autorganizzati che già nei giorni scorsi si erano resi disponibili a dare una mano ma che erano stati “stoppati per motivi di sicurezza” da Regione e Protezione civile. I lavori comunque saranno lunghi, conferma Bottino, e le risorse assegnate dal governo (57 milioni per le alluvioni di metà marzo su tutto il territorio fiorentino) probabilmente non basteranno.

Nei giorni scorsi sui luoghi è stato fatto un sopralluogo da parte di alcuni membri della commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie e il ciclo dei rifiuti, che hanno chiesto conto delle indagini fatte sulla qualità delle acque. “Arpat ha fatto almeno due prelievi e non è emerso alcuna problematica” dice il sindaco, che a proposito delle possibilità che ci siano altri siti inquinati aggiunge solo: “Stanno indagando i carabinieri forestali, a partire da una interrogazione parlamentare del 1971: la discarica delle Spiagge non risulta da alcuna delibera storica, fu un patto non scritto che venne quasi subito bloccato dalla protesta della gente, ma non sappiamo se ci siano stati altri luoghi di sversamento”.

Scritto da: Redazione Novaradio