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FIRENZE – Fa tappa domani a Firenze dalle 15 presso il Polo di scienze sociali di Novoli la “Carovana della cittadinanza“, iniziativa nazionale promossa da ARCI, CGIL, CoNNGI, Dalla Parte Giusta della Storia, IDEM Network, Italiani senza Cittadinanza e in collaborazione con Il Razzismo è una Brutta Storia e CNCA per sostenere la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno.
Tra i quesiti, c’è anche quello che riguarda la modifica della legge sulla cittadinanza e che prevede la riduzione da 10 a 5 degli anni di residenza legale in Italia necessari per avanzare domanda di cittadinanza italiana. Una previsione che, pure applicandosi alla popolazione adulta, sarebbe automaticamente trasmessa anche ai figli e figlie minorenni.
Sull’importanza del referendum è intervenuto pochi giorni fa Bernardo Marasco segretario della CGIL Fiorentina, il 30 marzo scorso, prendendo parte alle Cascine alla giornata finale del Ramadan. Un intervento duramente attaccato dal leader leghista Matteo Salvini, dal palco del congresso che si è svolto nei giorni scorsi a Firenze, accusandolo di sfruttare a fini politici un evento religioso: “Siamo intervenuti su invito dell’imam, la Cgil va ovunque ci siano dei diritti da promuovere. Salvini pensi a fare il ministro” la replica di Marasco ai microfoni di Novaradio: “Una norma che può cambiare la vita di qualcosa come due milioni e mezzo di persone cittadini di origine straniera che nel nostro paese nascono, crescono, studiano e lavorano”.